Bergamo Jazz apre il sipario con Giorgio Gaslini e Bob Mintzer

Apre il sipario sulla musica degli improvvisatori e il primo appuntamento del festival «Bergamo jazz», questa sera, avrà per protagonisti due musicisti che ben illustrano l’eterogenea materia di questa musica. Inaugura al Centro Congressi Giovanni XXIII alle ore 21 (biglietti a 8 €, sconto Giovani Card 6 €) Giorgio Gaslini, uno degli uomini del jazz nazionale più noti nel mondo, alla testa di un organico bergamasco, l’orchestra Enea Salmeggia, che schiera secondo tradizione classica sezioni di archi e di fiati, cui si aggiungono il contrabbasso di Roberto Bonati e la batteria di Roberto Dani. «Gaslini plays Sun Ra» è il progetto che il carismatico compositore e pianista milanese propone a Bergamo. Una rilettura dunque dell’opera di uno dei più originali e bizzarri personaggi della scena free.

A seguire Bob Mintzer, su ben altro versante, con un affiatato quartetto formato da Phil Markowitz al pianoforte, Rufus Reid al contrabbasso e John Riley alla batteria. Mintzer, sassofonista (ma anche clarinettista e flautista) e venerato compositore e arrangiatore per organici orchestrali jazz, fa parte di quella cerchia di musicisti che riscuotono enorme consenso proprio tra i colleghi. Musicista per musicisti, come usa dire, ma soprattutto un solidissimo continuatore di un’estetica che non ha mai derogato ai principi del rispetto dei vincoli armonici e ritmici ed è rimasta indifferente a molte delle più significative rivoluzioni stilistiche degli scorsi decenni. Ascoltato ripetutamente in bergamasca negli ultimi anni sia in organici orchestrali che al fianco dei celebri Yellowjackets, vincitore nel 2002 di un premio Grammy con l’album Homage to Count Basie, le cui musiche sono state eseguite anche a Bergamo, Mintzer e i suoi compagni di ventura assicurano una grande lezione di stile tutta interna alla grammatica e alla sintassi del miglior jazz moderno. (17/02/2004)

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