«Bergamo Jazz» nell’Olimpo dei festival
Al pari di New York, Berlino e Tokyo

«Bergamo Jazz» è stato segnalato dal mensile francese Jazz Magazine, una delle più antiche e autorevoli testate musicali europee, fra i più importanti festival del pianeta jazz.

Il mensile transalpino, oggi seguitissimo anche sul WEB, ha dato alle stampe nelle scorse settimane uno speciale dal titolo “Planet Jazz: le guide des voyageurs qui aiment le jazz”, vera e propria guida musicale e turistica seguendo il fil rouge di una delle musiche più amate al mondo. L’elenco delle città prese in esame è lungo: Parigi, per cominciare, e poi New York, Berlino, Tokyo, Amsterdam, l’elvetica Montreux, Barcellona, Chicago e altre ancora fra capitali e città più piccole, tutte conosciutissime fra i cultori del jazz.

Nella pagina dedicata da Planet Jazz a “Bergamo Jazz” si sottolinea il respiro internazionale del Festival e la bellezza della città che gli dà il nome, con consiglio d’obbligo di visitare Città Alta. Due foto, entrambe di Gianfranco Rota, fotografo ufficiale di “Bergamo Jazz” , ritraggono l’interno del Teatro Donizetti, primaria sede del Festival, e del Teatro Sociale.

L’inclusione in Planet Jazz va ad aggiungersi alle numerose recensioni pubblicate dalla stampa estera (incluse testate prestigiose come Down Beat, All About Jazz, Jazz Hot e la stessa Jazz Magazine) sull’ultima edizione di “Bergamo Jazz”, svoltasi lo scorso marzo, la prima con la Direzione Artistica di Dave Douglas. Il noto trombettista americano è succeduto al collega di strumento Enrico Rava nella conduzione dell’ormai storico Festival, il cui nuovo corso, iniziato nel 2006 con il sigillo artistico di Uri Caine, poi di Paolo Fresu e, appunto, di Enrico Rava e Dave Douglas, ha portato a un rilancio internazionale di uno dei più rilevanti, anche in termini di seguito di pubblico, eventi culturali della Città di Bergamo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA