Buzzati e I sette messaggeri
Va in scena la magia del racconto

Seconda edizione de «Le Città Invisibili», ciclo di letture-dialoghi che anticipa il Festival della Cultura 2015. Al Centro congressi Giovanni XXIII di Bergamo, giovedì 11 dicembre alle 21, la serata dal titolo «Dino Buzzati, I sette messaggeri» con Gabriele Vacis e Roberto Tarasco.

Il modo con cui Dino Buzzati ha raccontato il mondo e la vita è stato definito «realismo magico». Sotto la sua penna di uomo non credente la realtà appare nel suo lato enigmatico, intrisa di domande e di indizi, abitata da un senso che può essere solo oggetto di racconto. I sette messaggeri è uno dei più bei racconti di Buzzati in cui il viaggio è ancora una volta metafora dell’esistenza e del suo mistero. Gabriele Vacis e Roberto Tarasco lo raccontano provando a farlo diventare un viaggio del tutto attuale per l’ascoltatore e il lettore di oggi.

Il racconto, ambientato in un regno immaginario, narra di un principe che intraprende un viaggio per cercare di raggiungere i confini delle terre del Re, suo padre. Porta con sé sette messaggeri per poter comunicare con i suoi cari, ma, a causa della distanza sempre maggiore, le notizie impiegano sempre più tempo ad arrivare a destinazione. Il racconto si trova nell’omonima raccolta I sette messaggeri, e viene pubblicato da Mondadori nel 1942. Parte di questi racconti sono stati poi raccolti in Sessanta racconti e ne La boutique del mistero.

Gabriele Vacis, regista e autore di teatro, è tra i fondatori della Cooperativa Laboratorio Teatro Settimo con cui mette in scena, fra i tanti, Elementi di struttura del sentimento (premio UBU 1986), La Storia di Romeo e Giulietta (premio UBU 1992), Villeggiatura: smanie, avventure e ritorno (biglietto d’oro Agis 1993). Ha curato la regia di spettacoli quali Novecento con Eugenio Allegri, Totem con Alessandro Baricco, Stanca di guerra e Un’altra storia con Lella Costa. È autore con Laura Curino di Olivetti e con Marco Paolini degli spettacoli Adriatico, Liberi tutti e Il racconto del Vajont.

Dal 1980 ha inventato e diretto diversi festival ed eventi come Torino Spiritualità e la Cerimonia Inaugurale delle Olimpiadi invernali di Torino. Ha scritto e curato la regia di opere liriche e trasmissioni radiofoniche e televisive. Alla fine degli anni 2000 l’interesse di Vacis si rivolge al cinema e all’intreccio dei linguaggi a scopo pedagogico. Il docu-film Uno scampolo di paradiso vince il Premio della Giuria al Festival di Annecy. Dal 2008 dirige il progetto TAM (Teatro e Arti Multimediali) con il Palestinian National Theatre a Gerusalemme e il progetto La paura siCura che coniuga teatro, cinema e nuovi media. Attualmente è direttore artistico dei Teatri di Reggio Emilia.

Roberto Tarasco, regista, light designer, scenografo ed esperto musicale negli ultimi anni ha curato gli allestimenti (scenofonia) per Eugenio Allegri, Natalino Balasso, Alessandro Baricco, Enrico Bertolino, Lella Costa, Laura Curino, Arnoldo Foà, Valeria Moriconi, Marco Paolini, Valerio Binasco. È stato fondatore e direttore organizzativo di Laboratorio Teatro Settimo. Collabora stabilmente alla messinscena degli spettacoli diretti da Gabriele Vacis, fra cui si ricordano la realizzazione di Totem con Alessandro Baricco, le cerimonie di apertura delle Olimpiadi Invernali di Torino e dei Giochi Paraolimpici, l’allestimento di Zio Vanja, I Rusteghi e La bellezza salvata dai ragazzini per il Teatro Stabile di Torino. Attualmente sta lavorando alla creazione del College Acting, pedagogia della scena, per la nuova Scuola Holden di Torino. È direttore artistico del Teatro Sociale di Valenza.

L’iniziativa è della Fondazione Adriano Bernareggi e Festival della Cultura 2015 con la direzione artistica di Maria Grazia Panigada – Tramite Teatro.

Ingresso a pagamento: intero 7 euro; studenti fino a 26 anni 5 euro; carnet libero 20 euro.

Prevendita disponibile su: www.fondazionebernareggi.it

Informazioni

Fondazione Adriano Bernareggi

Via Pignolo, 76 – 24121 Bergamo

tel. +39. 035 248772

[email protected]

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