Carlo Tarantini in mostra a Lurano

All’auditorium San Lino di Lurano espone una sua personale il pittore Carlo Tarantini, sacerdote della diocesi di Bergamo, allievo di Trento Longaretti all’Accademia Carrara, ben noto nel campo dell’arte per le sue varie rassegne presentate e per diverse opere realizzate in vetrate per chiese e luoghi di culto. Parlare delle immagini pittoriche di Carlo Tarantini significa «illustrare» un mondo prettamente spirituale e mistico dove è possibile scoprire l’ansia dell’animo umano proiettato nella contemplazione del soprannaturale nonostante le vicissitudini attuali presenti nel mondo. Si comprende immediatamente che questi dipinti, eseguiti principalmente ad acquerello con aggiunta di materiali acrilici, sono a carattere concettuale. Carlo Tarantini, che pure è pittore figurativo, sceglie qui lo stilema dell’astrattismo, e a ragion veduta. Infatti per lui non si tratta di riportare sulla tela un paesaggio o una natura morta, bensì di esaltare un mistero, quello appunto dello spirito che mistero è per natura, per essenza, per finalità. Raffigurazioni che si riferiscono ad oggettualità oppure a realtà così come le propone il mondo esterno, pur essendo infinitamente bello e carico di intensa poesia, non si addicono per nulla al concetto della bellezza filosoficamente intesa, alla gioia, agli ideali di un mondo interiore, di cui si avverte l’esistenza, ma di cui è impossibile dare una descrizione visiva. Di conseguenza le opere di Carlo Tarantini «fanno leva» unicamente sulle simbologie, sui valori dei cromatismi, sulle forme-informi che danno origine all’intuizione intellettiva e alla emotività volitiva. Il suo «discorso» pittorico è una sequenza di colori variegati, delicati, a volte intensi e contrapposti, espressione più che mai chiara di un «modo» di sentire gli aneliti del proprio spirito, dell’ansia che vi è in ciascuno di noi di raggiungere il possesso di una verità che va ben oltre il confine delle capacità umane. Per questo Carlo Tarantini ha intitolato la sua attuale mostra «... La ricerca continua», poiché attraverso questi suoi meravigliosi dipinti, l’osservatore comprenda che al di là della sua conoscenza sperimentale c’è una realtà che supera ogni aspirazione umana e ogni barriera terrestre e materiale

Informazioni utili

La mostra è patrocinata dall’Amministrazione comunale di Lurano, assessorato alla Cultura.

Durata della mostra: fino al 2 gennaio 2005.

Orari: da lunedì a venerdì dalle 17 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.

Auditorium San Lino - Lurano.

(14/12/2004)

Lino Lazzari

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