C'è anche il bergamasco Tabani
nel cast di Mario Capatonda

Maccio Capatonda inventa, dirige ed interpreta la sua prima lunga serialità di genere comico che definire sit-com è limitante. Action, thriller, situation comedy e demenziali dal taglio stile serial americano. Questo il condensato della serie più attesa dell'anno.

Maccio Capatonda inventa, dirige ed interpreta la sua prima lunga serialità di genere comico che definire sit-com è limitante. Action, thriller, situation comedy e demenziali dal taglio stile serial americano. Questo il condensato della serie più attesa dell'anno.

Dal 28 febbraio 2013 alle 22.50 su MTV, l'esordio che i milioni di fan cresciuti intorno alla comicità di Maccio Capatonda dal lontano 2004 stavano aspettando. Saranno 2 episodi a serata per 10 serate all'insegna della risata demenziale ma intelligente, condita di paradossali riferimenti sulla situazione, soprattutto televisiva, della comunicazione nonsense italiana.

Siamo all'interno di un TG in cui il giornalista Mario (Maccio Capatonda), abbandonato ancora in fasce davanti all'ingresso degli studi, dovrà fare i conti con un cambio tragico di proprietà che metterà il suo amato telegiornale sotto il controllo di una tremenda Corporation guidata dal cinico e luciferico Lord Micidial (Rupert Sciamenna). Con l'arrivo del magnate e la contemporanea sparizione del vecchio direttore e padre putativo Buonanima (Antonio Braciola/Maurizio Tabani) la situazione all'interno degli studi precipita in un'atmosfera da thriller palpitante, mentre Mario inarrendevole alla ricerca dell' ex direttore sarà costretto a fare i conti con l'inetto Ginetto (Herbert Ballerina) figlio del nuovo direttore, un analfabeta senza speranza che il padre vuole trasformare in giornalista.

A deteriorare il suo stato mentale, non di meno, la truccatrice Genny (Anna Pannocchia), follemente invaghita di lui e determinata a farsi fecondare, lo perseguita con uno stalking oppressivo, che neanche l'intervento del fedele aiuto regista e amico Michelangelo (Ektor Baboden) sembra poter sortire alcun effetto positivo. Mentre la situazione pare destinata a capitolare, una bellissima e onesta donna viene assunta come vicedirettrice, restituendo a Mario la speranza di poter rimettere in equilibrio una situazione tragicomicamente drammatica e di ritrovare lo scomparso direttore.

Ma Marta Franceschini (Offa Ioladinos/Lavinia Longhi) sta diventando per Mario molto di più della sua vicedirettrice…e forse questo complicherà ulteriormente le cose… 

Tra un intreccio di situazioni sorprendenti dal ritmo mozzafiato e una serie di clamorosi servizi giornalistici condotti da un manipolo di improbabili, quanto realistici inviati, Mario si propone come il prodotto simbolo di una nuova tendenza italiana tra il comico, tragicomico ed il surreale.

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