Città invisibili fra musica danza e parole

Musiche dalle città invisibili, il progetto originale del pianista e compositore Claudio Angeleri ispirato al libro di Italo Calvino «Le città invisibili» è in scena questa sera sul palco di Notti di luce. Musica, parola, luci e immagini che dialogano tra loro, che si intrecciano e quasi si confondono per dare forma e vita a un viaggio fantastico che diventa spettacolo.

Dopo Evolution degli Aktuel Force dove la fisicità della danza hip hop ha dato forma all’evoluzione dell’umanità, tocca adesso alla musica svolgere la funzione descrittiva di narrare luoghi immaginari al di fuori del tempo e dello spazio ma al tempo stesso così riconoscibili nel caos delle metropoli moderne. «Questo dialogo tra diverse forme artistiche - ha commentato il trombettista elvetico Franco Ambrosetti, ospite speciale della serata - o meglio, questa contaminazione positiva tra forme espressive a volte molto lontane tra loro è un dato fortemente positivo, anche perché al momento sulla scena internazionale non ci sono nuove idee. Non ultimo questo tipo di ricerca serve anche a dare nuova forza e nuove prospettive al jazz, da sempre ricerca di dialogo tra i diversi strumenti». Non solo musica dunque ma anche parole e immagini per ricreare l’atmosfera delle città descritte nel libro di Calvino da Marco Polo a Kublai Kan: «Inserire la voce in una partitura è stata un’esperienza magica - sottolinea l’attrice Silli Togni - è la ricerca della parola intesa in senso musicale». Per dare un contributo significativo a questa sorta di viaggio onirico fatto di musica e parole intervengono le immagini create su parole chiave dalla coreografa Silvia Barbieri. Ballerini e attori muovendosi in sintonia con la musica danno visibilità ai diversi quadri ispirati alle città invisibili. Ciascuno potrà immaginare attraverso i suoni, le immagini, le parole lette o cantate Bauci, la città sospesa, Despina, la città al confine tra l’oceano di sabbia e il mare, o ancora Eutropia, la città dove tutto cambia in continuazione. Città immaginarie rese concrete dai quadri pensati per ciascuna di loro, ma al tempo stesso rese concrete dall’immaginazione dello spettatore

Informazioni utili

Piazza Dante

Ingresso libero

Inizio alle 21.15

In caso di pioggia lo spettacolo si terrà al Palatenda.

(03/09/2004)

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