Clusone jazz, tre giorni per il gran finale

Sta per concludersi il Clusone jazz festival che terminerà domenica 27 luglio dopo oltre un mese di concerti in tutta la provincia bergamasca. Gli appuntamenti per il gran finale si svolgeranno da venerdì 25 a domenica 27 luglio.Venerdì l’appuntamento è a Clusone, alla Corte Sant’Anna dove alle 21,30 si esibirà l’Herbie’s Tree, con Francesco Bigoni, sax tenore; Fabrizio Puglisi, pianoforte e Zeno De Rossi, batteria. Il trio si muove in una pluralità di territori, dalla libera improvvisazione, alle composizioni originali. Sempre a Clusone, alle 23, si esibirà l’Antonio Forcione Quartetto: con Antonio Forcione alla chitarra, ci sono Jenny Adejayan al violoncello, Nathan Thompson al contrabbasso e Adriano Adewale alle percussioni. Per sabato il festival si sposta invece al Museo Arte e Tempo di Clusone. Il primo appuntamento della giornata è alle 11 con Stefano Amerio che presenta il cd «Gipsy Blue». Nel pomeriggio ci si sposta invece ad Ardesio, al Parco del Museo etnografico. Alle 17,30 il Talm Trio si esibirà con un’avventura melodica dedicata a brani sconosciuti di grandi solisti italiani come Mario Pezzotta e Wolmer Beltrami, accanto a Duke Ellington, Fats Waller e a tante proprie composizioni. Tutto travolto dalla feroce carica improvvisativa di Daniele D’Agaro, sax tenore, Mauro Ottolini, trombone e Fausto Beccalossi alla fisarmonica. La serata è invece in programma a Bratto, al Teatro agli Abeti dove alle 21.30 vanno in scena i Limousine Trio. La musica dei Limousine, del sassofonista Laurent Bardainne, si ispira ora a un immaginario film di strada, ora alla pacifica colonna sonora di un western meditativo. Completano il trio Maxime Delpierre, chitarra e David Aknin, batteria. Alle 23, invece, l’appuntamento è con Tinissima: la musica di Bearzatti è ispirata alla vita di Tina Modotti, donna ricca di grande personalità umana, artistica e politica. Ultima giornata del festival è in programma domenica 27 luglio: a Rovetta, alla Corte della Casa Museo Fantoni, alle 17,30 ci saranno Laurent Bardainne e Roberto Cecchetto - un chitarrista, protagonista della scena italiana e un sassofonista versatile - si muoveranno nell’ambito dell’avanguardia ma sanno dialogare anche con stili più prossimi alla tradizione. Per la serata si tornerà invece a Clusone, alla Corte Sant’Anna. Alle 21,30 la scena è per Paolo Angeli Solo. Il cuore della performance è la chitarra sarda preparata e la «juxtaposition» tra la tradizione sarda e le avanguardie europee. Emerge con tratti decisi un’alternanza tra free jazz e rumore post punk. Infine, alle 23, l’Adriatics orchestra presenta un repertorio a 360 gradi: swing, jazz, rivisitazioni del folklore dal Sud Africa, tutto vissuto e suonato attraverso l’universo della libera improvvisazione. L’organico, diretto da Daniele D’Agaro, sax e composizioni, comprende Sean Bergin e Tobias Delius, sax tenore; Davide Ghidoni, tromba; Mauro Ottolini, trombone e tuba; Bruno Marini, organo hammond; Saverio Tasca, vibrafono; Antonio Borghini, contrabbasso; Cristiano Calcagnile, batteria.Per informazioniClusone Jazz [email protected]www.clusonejazz.it (24/07/2008)

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