Clusone Jazz, ultimi concerti
Si chiude in piazza dell'Orologio

Gran finale domenica 29 luglio in Piazza dell'Orologio a Clusone per il Clusone Jazz con Gianluca Petrella mentre fino al 29 luglio sono in programma concerti anche a Dalmine, Onore e Passo della Presolana.

Volge al termine la 32esima edizione del Clusone Jazz Festival, portando gli ultimi cinque concerti nei comuni di Dalmine, Onore, Passo della Presolana e, ovviamente, Clusone. Si inizia giovedì 26 quando, a Dalmine in Piazza Matteotti alle ore 21.15, suonerà il Post Jazz Mistress con Osvaldo Di Dio (chitarra), Vincenzo Virgillitto (contrabbasso) e Antonio Fusco (batteria).

Lo straordinario momento del jazz italiano trova conferma anche in questa proposta nella quale eccellenti capacità individuali si fondono in un organico coeso ed affiatato. Global Warming è il titolo di un'incisione discografica, pubblicata nel 2011, grazie alla quale Di Dio, chitarrista emergente a livello internazionale, Virgillito e Fusco hanno saputo guadagnarsi apprezzabili recensioni anche oltre oceano, confermando l'ottima impressione suscitata all'esordio con Portrait en Jazz Meditèrranéen.La musica di questo trio è fluida, emozionante e ricca di sfumature; ogni composizione evoca atmosfere e paesaggi diversi.

L'appuntamento di venerdì 27 alle ore 21.15 è a Onore con il Giro vago Trio composto dai promettenti Massimiliano Milesi (sax tenore), Roberto Frassini Moneta (contrabbasso) e Filippo Sala (batteria). C'è una nuova generazione di musicisti che scalpita e a ragione ambisce a farsi conoscere: sono giovani cresciuti anche grazie alle opportunità offerte dalla diffusione del jazz nei festival, nei club, nei seminari, nelle scuole. I componenti di questo trio appartengono a questo mondo e provengono da queste esperienze. Hanno tecnica da vendere, sono consapevoli di potersi ritagliare una propria dimensione, coltivano sogni e sanno mettersi in gioco con la giusta ambizione di chi sa mettere il proprio talento al servizio di una proposta musicale ricca di riferimenti ma nel contempo attuale e variegata.

Nel pomeriggio di sabato 28 alle ore 17.00, ospiti nel bosco che avvolge il Roccolo Zuccone in località San Lucio a Clusone, oltre alle sculture in legno che fanno del luogo uno spazio espositivo senza eguali, sarà la volta di Paolo Botti (viola, banjo, dobro) e Daniele D'Agaro (sax tenore, clarino). In questo concerto saranno a confronto due musicisti abituati a primeggiare nei rispettivi strumenti. Paolo Botti, specialista di strumenti a corda, ha saputo far apprezzare agli appassionati di jazz uno strumento classico come la viola, mostrando una raffinata personalità e originalità. Il percorso artistico di Daniele D'Agaro è stato caratterizzato da una lunga gavetta in Olanda e dalla successiva, definitiva consacrazione in Italia e in tutto il mondo. Negli ultimi anni è stato al vertice dei top jazz come sassofonista e ha saputo deliziarci con molte collaborazioni, tra cui quelle con Franco D'Andrea, Mauro Ottolini, Han Bennink e Alex Von Schlippenbach. Questi due grandi improvvisatori spazieranno dal blues all'avanguardia, dal folk e ai grandi della storia del jazz, sicuramente con grande sensibilità ed eccezionali qualità tecniche. 

Domenica 29 il programma prevede due distinti appuntamenti. Alle ore 11 in località Donico al Passo della Presolana, nell'ambito del Festival Internazionale della Cultura di Bergamo, si terrà il concerto Alturamente note di mezza estate dell'Orchestra Andrea Salmeggia, diretta da Gabriele Comeglio e arricchita per l'occasione da Gianluigi Trovesi, Alberto Mandarini e Veronica Klarova. Questo affascinante concerto porta alla ribalta un progetto di largo respiro ideato da Gianni Bergamelli, direttore artistico dell'Orchestra Enea Salmeggia, ispirato alla colonne sonore della cinematografia mondiale. Due pietre miliari della musica bergamasca in questo progetto: Gianni Bergamelli, pianista, compositore e pittore, dall'ispirazione poliedrica e sempre frizzante, e Gianluigi Trovesi, nome illustre del jazz e della musica in senso ampio, personalità effervescente, colta, fantasiosa, i cui progetti, album e riconoscimenti sono innumerevoli in ogni parte del mondo.

Sempre domenica 29 luglio, a chiudere la 32esima edizione, Clusone Jazz offre l'imperdibile opportunità di riassaporare il fascino della Piazza dell'Orologio di Clusone, alle ore 21.15, con il vulcanico trombonista Gianluca Petrella (il cui profilo campeggia nel manifesto del festival), molto legato a Clusone Jazz per aver cominciato a frequentare il festival con Enrico Rava quand'era agli esordi di quella che è poi diventata una straordinaria carriera. Qui si esibirà alla guida del Tubolibre quartet con Oren Marshall (tuba), Gabrio Baldacci (chitarra) e Cristiano Calcagnile (batteria). Tubolibre è la più recente formazione del trombonista pugliese Gianluca Petrella, talento fecondo e trascinante che, per l'occasione, ha voluto essere affiancato da tre musicisti predisposti ad attraversare linguaggi musicali tra loro diversi, se non opposti. Oren Marshall, Gabrio Baldacci e Cristiano Calcagnile sono infatti, al pari di Petrella, strumentisti di gran spessore, inclini alla sperimentazione e all'innovazione. La particolarità di questa formazione sta nel contrasto che si viene a determinare tra gli strumenti e nelle differenti combinazioni timbriche che vengono a crearsi.

L'ingresso a tutti i concerti è libero. Per informazioni tel. 0346/23823, [email protected] oppure www.clusonejazz.it.

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