Concerto con note da tutto il mondo
Segui la diretta sul sito de L’Eco

Torna alle 21 di sabato 15 dicembre il concerto del Centro missionario diocesano nella chiesa di Sant’Alessandro. Duecento elementi tra musicisti e coristi. Sarà assegnato il premio Papa Giovanni XXIII

Il Concerto di Natale sarà anche per quest’anno l’evento di rilievo della Campagna natalizia di solidarietà a favore delle missioni nel mondo. Stasera alle 21 il Maestro Christian Serazzi, che per il sesto anno dirige il concerto, darà il via a una serata in cui la musica sarà la protagonista assoluta. Circa duecento elementi, tra musicisti e coristi, si esibiranno nella basilica di Sant’Alessandro in Colonna in via Sant’Alessandro 35, davanti al vescovo Francesco Beschi, alle autorità civili e militari della città e alle moltissime persone che già hanno prenotato un posto in basilica. Sul palco l’Orchestra sinfonica e il Coro del Conservatorio Donizetti, il Coro di voci bianche Arte Musica di Valperga e il Coro giovanile Musica Dinamica. Per chi lo desidera è possibile seguire la diretta sul sito de L’Eco di Bergamo.

«Ogni anno c’è qualcosa di speciale che caratterizza il grande concerto – spiega Serazzi –. Partiremo con un ingresso particolare in basilica e apriremo l’esibizione con un brano di Vangelis, colonna sonora del film La conquista del Paradiso». La prima parte del concerto vedrà musicisti e coristi attraversare i secoli da Beethoven a Elgar con la partecipazione di due giovanissimi musicisti solisti bergamaschi: Enrico Pedetta, di 10 anni di Bergamo, al violino, e Giulia Cadei, 18 anni di Sarnico, al fagotto.

La «prima» di Enrico, di 10 anni

Enrico si è avvicinato alla musica da piccolissimo grazie alla madre, cantante lirica e musicista. A cinque anni chiede come regalo di Natale un violino, che diventerà la sua passione, portandolo, attraverso lo studio in Conservatorio, a vincere concorsi anche di carattere internazionale. Quello del 15 dicembre sarà il suo primo concerto con l’orchestra.

La dolcezza di Giulia

Giulia studia fagotto dal 2013. I suoi primi passi nella musica li ha mossi a 6 anni, suonando il clarinetto nella banda del paese. «Quando alcuni anni fa ho sentito il fagotto – racconta – mi ha colpito per il suo suono dolce e caldo, che mi richiama il calore della voce umana». Oggi frequenta la V del Liceo scientifico e il secondo anno del triennio accademico del Conservatorio. «Quest’anno l’impegno è particolarmente intenso – dice – ma, pure se è una strada difficile, vorrei che quella della musica diventasse la mia professione, riuscendo anche a mantenere quell’aspetto di divertimento che mi dà il suonare».

I cori di Elisa Fumagalli

Nel comparto vocale del concerto, accanto alle voci bianche del coro torinese, si esibiranno due importanti realtà bergamasche preparate da Elisa Fumagalli, docente di canto corale del Conservatorio. «Prediligo il lavoro con i giovani – afferma – e il mio augurio per loro è che la musica, qualsiasi sia la strada che percorreranno, li accompagni sempre. Il canto corale insegna ad impegnarsi insieme, sentendosi responsabili di sé, del gruppo, nel rispetto della musica, degli autori e del pubblico. È importante, oltre a suscitare interesse, anche dare senso a quello che insieme facciamo».

I giovani di Musica Dinamica

Insieme al Coro del Conservatorio, anche i giovani di Musica Dinamica, una realtà che accosta al canto anche l’esperienza teatrale. La seconda parte del concerto regalerà atmosfere natalizie. «Ci sarà anche un brano molto particolare – dice Serazzi – “We are the world” composto da Michael Jackson e con un testo dal significato importante». Il brano sarà eseguito da coro e orchestra e da quattro soliste: Gloria Radaelli, Sara Ghilardi, Martina Alborghetti e Asia Acerbis.

Il finale natalizio

Il finale del Concerto di Natale ripropone, come tradizione consolidata, il medley di brani natalizi «A Christmas Festival» di Leroy Anderson. Serazzi annuncia poi un extra-finale fuori programma a sorpresa. Nell’intervallo del concerto si svolgerà la consegna, da parte del vescovo, del premio Papa Giovanni XXIII assegnato quest’anno ai tre missionari bergamaschi suor Vera Ravasio, missionaria nelle Filippine, padre Benigno Franceschetti in Camerun e Mario Mazzoleni in Bolivia.

Il Centro missionario diocesano, Ascom Bergamo, Il Telaio della missione e Websolidale sono promotori e organizzatori delle iniziative di solidarietà di questo periodo natalizio che si muovono sotto lo slogan «La stella ti invita! …incontra la missione». Il Concerto di Natale rappresenta l’appuntamento per eccellenza e permette di raccogliere una cifra considerevole a sostegno dei progetti che ogni anno vengono messi in evidenza. Oltre al grande evento del Concerto di Natale, dall’inizio di dicembre fino all’Epifania sono numerose le proposte che vanno quest’anno a sostenere progetti in Terra Santa, nella Repubblica democratica del Congo e in Bolivia. Comune denominatore dei tre progetti è l’attenzione verso i più piccoli e verso i giovani.

L’ospedale in Congo

È l’ospedale di Kingasani a Kinshasa, delle Suore delle Poverelle, la realtà africana che viene posta all’attenzione dei bergamaschi. È in fase di costruzione il nuovo reparto di maternità che vuole garantire cure e dignità a mamme e bambini.

Gli orfani in Bolivia

Il secondo progetto di solidarietà riguarda gli adolescenti orfani di Cochabamba in Bolivia per i quali è nato un percorso di accompagnamento verso l’autonomia.

I giovani della Terra Santa

La terza realtà che riceverà sostegno è quella dei giovani cristiani della Terra Santa. Per loro si sta adoperando il patriarcato di Gerusalemme per garantire percorsi di formazione religiosa e spirituale.

Il panettone solidale

Per chi vuole contribuire, anche i regali di Natale possono avere il sapore della solidarietà attraverso l’acquisto del Panettone solidale al costo di 13 euro o della Tisana della solidarietà, di infuso all’ibisco, distribuita in confezioni da 10 pezzi a 1,50 euro. A decorare la confezione piccoli adesivi con i disegni realizzati dai bambini delle scuole bergamasche.

© RIPRODUZIONE RISERVATA