CortoLovere, vince la pecora di Bozzetto
Da «West and Soda»: si crede un cane

Il personaggio più divertente e simpatico di CortoLovere 2015? La pecora di Bruno Bozzetto. Si è conclusa con la consueta serata di gala e di premiazioni la diciottesima edizione.

Il Festival internazionale del cortometraggio ha vissuto l’ultimo atto, presentato dall’esuberante Marta Perego. La giovane giornalista, conduttrice di molte trasmissioni culturali e cinematografiche in tv, ha aperto la serata invitando sul palco i giurati che, quest’anno, guidati da Michele Placido, erano Maurizio Nichetti, Francesco Alò, Claudio Di Biagio e Director Kobayashi (che, a dispetto del nome d’arte, abita a Boario e si chiama Gianfranco Gaioni).

Parlando di animazione non poteva che dire la sua anche il presidente onorario del Festival, Bruno Bozzetto: «Certo – ha detto – il cinema, e soprattutto quello di animazione, è fatto di tecnica e effetti speciali, ma io credo nel cinema come comunicazione. Credo molto nelle storie, meno nella tecnologia».

Come ogni anno, il celebre cartoonist ha portato a Lovere una chicca: quest’anno non è stata una nuova produzione da vedere in anteprima , Bozzetto ha voluto presentare un frammento del suo celebre lungometraggio «West and Soda» che, nell’occasione dei cinquant’anni dalla sua realizzazione, è stato restaurato, ha ritrovato i colori originari e un nuovo supporto in alta definizione.

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