Da fenomeno social a disco d’oro
Sfonda «Andiamo a comandare» - Video

Da fenomeno social al disco d’oro con le sole riproduzioni sulle piattaforme di streaming della sua «Andiamo a comandare», Fabio Rovazzi non è solo uno dei tormentoni dell’estate 2016, ma un caso discografico storico: «Mi sento come se avessi “trollato” l’industria musicale italiana», ha confessato domenica 26 giugno all’Ansa il giovane comico e regista prestato alla musica.

«Sono contento che sia diventato virale un prodotto che ha come messaggio celato quello di potersi divertire senza sballarsi con l’alcol o le droghe - racconta il videomaker milanese classe 1994, che ribadisce di non avere velleità musicali, tantomeno politiche -. “Andiamo a comandare” è un modo di dire che abbiamo io e il mio amico youtuber Homyatol, e significa proprio divertirsi secondo le proprie regole: in questo senso l’immagine del trattore in tangenziale che cito, oltre a farmi molto ridere, significa tenere una velocità diversa».

Il modello a cui si è ispirato nel suo incrocio di comicità e musica da club, spiega Rovazzi, è The Lonely Island, trio che si è fatto conoscere in America grazie ai suoi videoclip fra hip-hop e satira lanciati dallo storico Saturday Night Live: «Quello che mi piace di loro è la freschezza e la capacità di coinvolgere grossi nomi del pop americano come Justin Timberlake: noi siamo stati i primi in Italia a provarci, prima con il rap di Jerry Calà a ’Sorci verdi’ da J-Ax, poi con il rap di Nek ad “Amici”, e ora anche con questa canzone».

Fedez e J-Ax, fondatori di Newtopia che gestisce il management di Rovazzi, compaiono non a caso nel video che è diventato un caso da oltre 20 milioni di visualizzazioni, e il trio si ritroverà domenica sera per la prima uscita live in tv del comico cantante al Coca-Cola Summer Festival di Roma: «È difficile in Italia vedere artisti celebri giocare con autoironia».

Formatosi da autodidatta dopo aver abbandonato il liceo artistico, il videomaker è emerso nel 2014 non solo con i suoi filmati virali dal tono sarcastico modellato su esempi anglosassoni come i Monty Python più che su comici nostrani, ma anche realizzando videoclip per artisti come il duo di dj Merk & Kremont e il rapper Fred De Palma. In questo senso, Rovazzi è un nuovo esempio di una generazione di youtuber che ha appreso i rudimenti del mestiere sul campo: «Siamo una nuova generazione di creativi che comunicano, a volte il fastidio che si prova per il successo è incomprensione del prodotto: tanti maker fanno video solo per divertirsi e si ritrovano la fama senza volerla».

Per questo lo stesso Rovazzi spiega di voler essere molto attento ai prossimi progetti, mentre lavora su nuove canzoni ma non ancora su una vera e propria uscita discografica e sogna in futuro di potersi dedicare a progetti registici, magari anche in un film: «Non mi interessa approfittare del momento per pura celebrità, ho anche rifiutato alcune proposte editoriali perché non voglio scrivere libri: se non si fa quello che piace, escono solo prodotti fatti male».

Federico Pucci

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