Da «Gloria» a «Ti amo», 40 anni di Tozzi
Un concerto il 20 aprile al Creberg

Dopo il successo in tutta in Italia del «Quarant’anni che Ti Amo» tour culminato all’Arena di Verona a febbraio, Umberto Tozzi ritorna dal vivo nei teatri storici d’Italia e del mondo.

Il tour si concluderà con la data di Bergamo venerdì 20 aprile alle 21. Il cantautore torinese proporrà un nuovo spettacolo dove - oltre a tutti quei brani che lo hanno reso celebre come «Gloria», «Si può dare di più», «Gli Altri siamo noi», «Gente di Mare», «Dimmi di No», «Stella Stai», «Donna amante mia» - ci sarà spazio per interpretazioni più intime ed esecuzioni acustiche chitarra e voce.

Nato come compositore (ha scritto «Io camminerò» per Fausto Leali), nel 1976 ha ottenuto il primo successo da interprete con «Donna amante mia». A «Ti amo» - rimasta sette mesi in classifica - seguono hit straordinarie come «Tu» (1978) e «Gloria» che - ripresa da Laura Branigan - spopola anche nelle charts internazionali. Nel 1987 Umberto vince il Festival di Sanremo insieme a Gianni Morandi ed Enrico Ruggeri, con «Si può dare di più», accompagnata nello stesso anno da «Gente di mare», interpretata insieme a Raf. Passate quattro decadi, il cantante torna a proporre il suo più grande successo, affiancandolo a tutti quei brani lo hanno reso celebre nel mondo, arrangiati in una veste più moderna, insieme ai nuovi brani contenuti nel disco «Ma che spettacolo!», pubblicato a ottobre del 2015. Sul palco, Tozzi sarà accompagnato da Raffaele Chiatto (chitarre), Gianni D’Addese (tastiere) Marco Dirani (basso), Gianni Vanni (sax) e Riccardo Roma (batteria). La ricorrenza è anche celebrata dalla pubblicazione di un doppio album che ripropone molti dei suoi successi registrati dal vivo e due canzoni inedite: «Tu per sempre tu» dello stesso Tozzi e «Le parole sono niente» di Eros Ramazzotti, Claudio Guidetti, Kaballà e Francesco Bianconi. Nel frattempo in radio ha spopolato lo scorso anno la nuova versione di «Ti Amo», registrata a due voci con la cantante statunitense Anastacia, accompagnata da un videoclip girato tra Stoccolma e Milano.

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