Edda Ghilardi Vincenti, la poesia premiata

Fine anno di grandi riconoscimenti per la poetessa bergamasca Edda Ghilardi Vincenti. Nello scorso dicembre, infatti, sono state ben cinque le manifestazioni nelle quali la Ghilardi Vincenti è stata premiata, da Santa Margherita Ligure a Milano, Messina e Firenze, dove il suo «Sui sentieri della vita» (Ibiskos, 2006) si è aggiudicato il terzo posto ex aequo nella nona edizione del concorso dell’ACSI «Firenze capitale d’Europa». Delicatezza e forza, del cuore e della mente, convivono in equilibrio nei versi gentili e luminosi di Edda Ghilardi Vincenti. È con il fascino lieve ma insistente della sua poesia, che l’autrice bergamasca, da quando ha pubblicato il suo primo libro, «Emozioni» nel 2002, riesce a conquistare i favori di un pubblico affezionato di lettori e a ottenere riconoscimenti prestigiosi in alcuni dei numerosi premi di poesia diffusi nella nostra penisola. Da quando ha lasciato l’insegnamento di lingua e letteratura inglese, che ha esercitato anche a livello universitario, Edda Ghilardi Vincenti è tornata alla sua precoce passione per la poesia, e grazie all’aiuto di un’amica, che l’ha convinta e sostenuta nel suo sforzo letterario, ha cominciato a pubblicare i suoi versi in diverse raccolte. Oltre a quella già citata del 2002, «Sognando» dell’anno successivo, «Vele dell’anima» e «Tra terra e cielo» del 2004, e ancora «Paris Paris», una silloge di poesie in francese e in italiano, «Lungo il fiume dei pensieri» e «Sui sentieri della vita» nel 2006, ed è fresco di stampa il suo nuovo libro «Scorrono i giorni», per la casa editrice Ibiskos.
Per Edda Ghilardi Vincenti la poesia di oggi deve poter trasmettere un messaggio che serva a «risvegliare le coscienze» e a farle riflettere «sui mali della società: l’egoismo, l’edonismo, l’indifferenza». Anche per questo la poesia deve arrivare a tutti, e il suo dettato deve essere piano, lineare, comprensibile sin dalla prima lettura.

(08/01/2007)

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