Eric Andersen e Willie Nile
in concerto all'Auditorium

Eric Andersen venerdì 8 e Willie Nile sabato 9 maggio sono i big dell’edizione 2009 di Songwriters & Storytellers, il piccolo grande festival organizzato dall’associazione «Soffia nel vento» all’Auditorium di piazza della Libertà a Bergamo.

Il presidente Tino Manzoni e gli altri cofondatori (e coetanei) Stefano Simoncini e Giovanni Fumagalli definiscono la loro rassegna musicale un «atto d’amore per artisti che hanno in loro innato il desiderio di raccontare storie». Chi ha apprezzato i concerti delle edizioni precedenti e ora sgrana gli occhi nel leggere i nomi di Andersen (già applaudito nel 2007) e Nile è convinto che quell’atto d’amore sia soprattutto rivolto alla città e al pubblico. Perché portare a Bergamo gente di questo calibro è un bellissimo regalo.

Diversi nel taglio musicale (cantautore poetico e intimistico Andersen, più rockettaro Nile), i due artisti americani sono accomunati dalla capacità di scrivere canzoni che emozionano e vengono entrambi da quella fucina di idee che è stato il Greenwich Village di New York: Andersen, classe ’43, arrivato da Pittsburgh, Pennsylvania; Nile, classe ’49, da Buffalo, stato di New York.

Le loro carriere sono destinate a incrociarsi se, prima di questa partecipazione alla rassegna bergamasca, leggiamo nelle biografie che nel 1987 salirono insieme sul palco di Oslo, in Norvegia. Al pubblico meno curioso e più abituato ai menu fissi radiofonici i nomi di Adersen e Nile potrebbero dire poco: sono musicisti lontani dai numeri commerciali di scala planetaria ma la qualità, cifra che rende prezioso il festival di «Soffia nel vento», non è sempre e per forza accompagnata da grandi vendite.

Di Andersen - scoperto da Tom Paxton e poi divenuto un veterano del folk-song che al Village ha frequentato tra gli altri Bob Dylan, Phil Ochs, Joan Baez e Tim Hardin - segnaliamo «Blue River», il suo capolavoro datato 1972, e «So Much on My Mind» (2007) è un’antologia significativa dei suoi lavori tra il 1969 e il 1980 ma non esauriente perché Eric ha continuato a produrre, soprattutto nel decennio in corso. La sua serata sarà aperta dal violinista e compositore italiano Michele Gazich con il nuovo progetto «La nave dei folli». Per farsi un’idea del talento di Nile – che si presenta con la band e la fama di «piccolo Springsteen», quanto basta per annunciare un concerto trascinante, nel solco di quelli di Elliott Murphy che tanto scaldano la platea bergamasca – è sufficiente dare un ascolto al suo «House of a Thousand Guitars» uscito in questi giorni: un gioiellino di cd, con una canzone, la beatlesiana «Her Love Falls Like Rain», che da sola vale il prezzo del biglietto.

Tutta americana la giornata di Nile, che sarà preceduto dal country di un duo di Nashville, il cantautore Rod Picott e la giovane violinista e cantante Amanda Shires.
Andrea Benigni


Orari e biglietti I concerti iniziano alle 21, l’ingresso all’Auditorium costa 15 euro (10 il biglietto ridotto). Info e prenotazioni: 348-3311901, [email protected]

© RIPRODUZIONE RISERVATA