Etica e bioetica
Ne parla Rodotà

Procreazione assistita, testamento biologico, obiezione di coscienza, unioni di fatto, diritti degli omosessuali, limiti etici e giuridici della ricerca scientifica, presenza della religione nella sfera pubblica: sono questi alcuni tra i temi della difficile discussione tra laici e cattolici italiani che saranno trattati da Stefano Rodotà nella conferenza “Perché laico”, organizzata dall’Università degli Studi di Bergamo con la collaborazione dell’Associazione per la cultura Sinapsi e della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.

L’incontro, promosso dal rettore Alberto Castoldi, dal preside della Facoltà di Lingue Bruno Cartosio e dal direttore del Dipartimento di Scienze dei linguaggi, della comunicazione e degli studi culturali Marco Marzano, si terrà giovedì 2 aprile, alle 16, nell’aula 5 della sede di piazzale S.Agostino (Città Alta).

Stefano Rodotà è ordinario di Diritto civile all’Università di Roma La Sapienza. Presiede il comitato scientifico dell’Agenzia europea per i diritti fondamentali ed è tra gli autori della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. E’ stato presidente dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali e ha presieduto il Gruppo europeo per la tutela della privacy. E’ editorialista di “Repubblica” e autore di numerose opere tradotte anche in diverse lingue.

La conferenza “Perché laico” è il primo di una serie di incontri con intellettuali impegnati nel dibattito pubblico. Il 23 aprile terrà, infatti, una conferenza “Sulla bruttezza” lo scrittore Umberto Eco. “Con questi incontri – sottolinea Marco Marzano – vogliamo dare la possibilità a tutti di incontrare personalità note del mondo della cultura e di prendere così parte al dibattito civile su alcuni grandi temi del nostro tempo”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA