Eugenio Finardi, poetanell’album «Cinquant’anni»

Tredici composizioni considerate «minori» nel repertorio del cantautore, ma importanti per capire meglio il suo lato espressivo più recondito, rimodernate dagli arrangiamenti di Vittorio Cosma e dalle esecuzioni di musicisti giovanissimi.

Il cinquantesimo compleanno è un punto fermo nella vita, che immancabilmente porta a fare dei bilanci. Eugenio Finardi, che il mezzo secolo lo ha compiuto a metà dello scorso luglio, confessa di non aver voluto festeggiare, di avere spento il telefono cellulare e di avere trascorso la giornata con la famiglia. Non perché considerasse triste la ricorrenza, ma proprio perché quello voleva essere per lui un giorno normale. Un regalo glielo ha voluto fare il suo produttore Angelo Carrara, che ha esercitato pressione perché la raccolta del cantautore milanese che uscirà venerdì (intitolata proprio «Cinquant’anni») renda giustizia a una parte forse ancora poco considerata della sua personalità. «Mi sono sempre chiesto perché nei confronti di molti cantautori è stata usato anche il termine "poeta" - spiega Carrara -, e per Eugenio quasi mai. Il successo di canzoni come «Extraterrestre» o «Musica ribelle» e i loro contenuti politici hanno lasciato un po’ in ombra la parte poetica». Ecco allora 13 composizioni considerate «minori» nel repertorio di Finardi, ma importanti per capire meglio il suo lato espressivo più recondito, rimodernate dagli arrangiamenti di Vittorio Cosma e dalle esecuzioni di musicisti giovanissimi. «Oltre al fatto di non essere incluse nelle precedenti raccolte - afferma Finardi -, volevo che le canzoni da riproporre stessero in piedi nella loro forma originaria. E nonostante provengano tutte dai primi 5 album (escluso «Roccando rollando»), risultano ancora estremamente attuali. Ciò che andava riscoperto era proprio quel linguaggio, il modo sognante e sicuro di trattare certi argomenti». In effetti, se i nuovi arrangiamenti conferiscono ai brani quella patina di maggiore modernità, la loro forza sta proprio nei contenuti più intimi.

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