Fa tappa al Donizetti il nuovo tour di Gianni Morandi

Il tour teatrale di Morandi «L’amore ci cambia la vita» - oltre 40 tappe in tutta Italia - parte oggi da Firenze, dove resterà anche il 17 e 18 gennaio. Un recital acustico, confidenziale dove Morandi sarà accompagnato da due soli musicisti, Adriano Martino alla chitarra acustica e Alessandro Gwis al pianoforte e dalla voce di Federica Camba. Oltre ai brani del suo repertorio, ci sarà anche un pezzo diverso dal clichè di molti successi del passato come «Il mio amico», dedicato a un ragazzo down, scelto come colonna sonora dello spot tv realizzato a novembre dal ministero del Welfare per l’Anno Europeo del Disabile. Il tour del cantautore farà tappa al Teatro Donizetti di Bergamo il 25 e 26 febbraio.

Morandi sarà, nel mese di gennaio, il 22, 23 e 24 a Napoli e il 29 a Terni. A febbraio, oltre alla data di Bergamo, sarà il 2, 3 e 4 a Bologna, il 7 a Livorno, il 12 a Reggio Emilia, il 18 alla Spezia, il 20 a Genova. A marzo il tour toccherà Bolzano il primo, Udine il 3, Trieste il 4, 5 e 6, l’8 Verona, l’11 Parma, il 12 Ravenna, il 19, 20 e 21 Bari, il 27 Benevento, il 31 Jesi. Tra le date di aprile, il 2 Perugia, il 5, 6 e 7 a Roma (Teatro Sistina), il 21 e 22 Palermo, il 26, 27 e 28 Catania. «Ho avuto molte proposte sia dalla Rai che da Mediaset ma almeno per un anno vorrei stare lontano dalla televisione», fa sapere Morandi, parlando del nuovo impegno nei teatri di tutta Italia.

«Sentivo la necessità di avere nuovamente un contatto diretto, normale, quasi semplice con il pubblico e tornare in teatro era il modo migliore per farlo: il teatro è sicuramente il mezzo più idoneo per parlare con le persone che sono lì, presenti, vicine e danno riscontro al tuo lavoro immediatamente e spontaneamente. La voglia, inoltre, di fare questo mestiere mi ha spinto a misurarmi con il mondo propriamente teatrale. Non volevo proporre un classico concerto - aggiunge Morandi - ma un recital al quale ho lavorato insieme con il regista Enor Silvani e con l’autore Francesco Freyrie - che collabora spesso con Gene Gnocchi e Albanese - per cercare di legare le canzoni tra loro con una sorta di piccoli racconti, con parole che descrivono sensazioni, immagini, momenti del mio percorso artistico e che, mi auguro, possano anche far sorridere il pubblico».

«In generale - dice ancora - non stiamo vivendo in tempi lieti, c’è una sorta di crisi diffusa che si sente ovunque. Non posso che essere contento, quindi, che i nostri teatri stiano invece reagendo molto bene, con serate che si annunciano ricche di spettatori».

(16/01/2004)

© RIPRODUZIONE RISERVATA