Franca Valeri al teatro Donizetti «Le serve» sul palco della prosa

Penultimo appuntamento della stagione di prosa «Le Bonnes (le serve)» – in cartellone da venerdì 20 a domenica 29 aprile – riporta al teatro Donizetti Franca Valeri in scena con Annamaria Guarnieri e Patrizia Zappa Mulas. Lo spettacolo è prodotto da Società per Attori per la regia di Giuseppe Marini (su traduzione di Franco Quadri). Le scene sono di Alessandro Chiti, i costumi di Gianluca Falaschi, le musiche di Marco Podda, le luci di Gigi Ascione.

I biglietti sono in prevendita alla biglietteria del teatro Donizetti aperta dal lunedì al sabato dalle 13 alle 20.30; la domenica dalle 14 alle 15.30.
Costo del biglietto: da 28 euro (più prevendita 10%) per platea e palchi a 12 euro (più prevendita 10%) per le gallerie. I biglietti acquistati lo stesso giorno di spettacolo non saranno caricati del diritto di prevendita.
Gli spettacoli avranno inizio alle 20.30; la domenica alle 15.30.

LO SPETTACOLO
Les bonnes trae spunto dal caso delle sorelle Papin, che negli anni ‘30 sconvolse l’opinione pubblica francese: due domestiche a servizio in una ricca e facoltosa famiglia borghese uccisero atrocemente la loro padrona e sua figlia. Nel testo di Genet, le sorelle Claire (Annamaria Guarnieri) e Solange Lemercier (Franca Valeri) amano e odiano la loro padrona Madame (Patrizia Zappa Mulas) e sognano di ucciderla. Ogni sera, quando la padrona è assente, in un perverso gioco delle parti in cui a turno una prende le sembianze di Madame e l’altra quella della serva-sorella, inscenano la stessa cerimonia il cui epilogo è proprio l’assassinio della signora.
Poco dopo una di loro, Claire, ha spedito alcune lettere anonime alla polizia che hanno condotto in prigione Monsieur, l’amante di Madame. Una telefonata le informa però che Monsieur è stato rilasciato per mancanza di prove e rimesso in libertà provvisoria. In seguito a questa sconfitta e temendo di essere scoperte, Claire e Solange decidono di uccidere veramente Madame con una tisana avvelenata. Ma visto che anche quest’ultimo tentativo fallisce le due sorelle decidono di farla finita e di eliminarsi attraverso l’ultimo rituale suicidio-omicidio: una di loro berrà il tiglio avvelenato che si è fatto servire dalla sorella.

Les Bonnes messe in scena da Giuseppe Marini, sono tornate per parlarci di Teatro. Le ritroviamo invecchiate e consumate dalla devozione rovesciata in odio per la loro Signora, ma fiere della loro degradazione e decise a viverla fino in fondo, fino al punto in cui si converte in apoteosi. Ladre dei gesti e del linguaggio, dei vestiti della loro padrona, approntano ogni sera il loro teatrino di morte in cui recitano l’assassinio di Madame. E’ una favola nera, in bilico tra l’angoscia di esistere e la corazza dell’ironia, costruita sulla forma mista di un realismo lirico e allucinato, dove reale e irreale si confondono in un un’atmosfera onirica, da incubo magico.
Una favola, dice il regista, con “un cast straordinario che sintetizza e rivela le ragioni più profonde dello spettacolo. Les Bonnes sono, nella loro più intima essenza, attrici “fino all’ultimo istante”. E occorrevano due fuoriclasse del nostro teatro: Franca Valeri e Annamaria Guarnieri (affiancate, con evidente contrappunto generazionale, da Patrizia Zappa Mulas nel ruolo di Madame) a ricoprirne i ruoli. Riunire e far dialogare tra loro diverse esperienze, diversi “teatri” e dirigere questa dialettica verso Genet è forse il sottotesto principale di questa operazione”.(17/04/2007)

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