Giagnoni sarà «Furiosa... Mente»
Al teatro Sociale per Altri Percorsi

Giunta alla fine anche la stagione collaterale del teatro Donizetti «Altri percorsi» mercoledì e giovedì 20 aprile sul palco salirà la brava Lucilla Giagnoni con il suo nuovo spettacolo «Furiosa Mente».

Calato il sipario sulla «Stagione di Prosa 2016/2017» del Teatro Donizetti con «Quello che non ho» di Neri Marcorè, anche la programmazione di «Altri Percorsi» è in chiusura: mercoledì 19 (replica straordinaria fuori abbonamento) e giovedì 20 aprile è infatti in programma al Teatro Sociale (ore 21) l’ultimo titolo in cartellone, Furiosa Mente di e con Lucilla Giagnoni. Lo spettacolo, prodotto da CTB-Centro Teatrale Bresciano, si avvale delle luci e video di Massimo Violato e delle musiche originali di Paolo Pizzimenti. Collaborazione ai testi di Maria Rosa Panté. Durata 1 ora e trenta minuti senza intervallo.

Con Furiosa Mente Lucilla Giagnoni propone al pubblico una riflessione sulla mondializzazione: «Cadute le grandi ideologie di riferimento, noi non siamo affatto generazioni di “passaggio”, di quelle che traghettano da un grande momento storico ad un altro, ma stiamo vivendo uno degli eventi più incredibili che siano mai accaduti sulla Terra, uno dei grandi sogni dell’umanità, da sempre: conoscere il mondo e, grazie a una serie di contatti e conoscenze, essere in contatto con tutto il mondo», scrive l’artista toscana

nella presentazione dello spettacolo. Quello che Lucilla Giagnoni racconta è un momento straordinario che richiede un’umanità all’altezza di questa stagione, un’umanità capace di accrescere la propria coscienza e la propria consapevolezza. Un’umanità che cerca di realizzare uno dei suoi grandi sogni: quello di Ulisse di superare i confini della conoscenza, quella della Torre di Babele, dei costruttori delle ziggurat e delle Piramidi, di Alessandro Magno e Napoleone, di Marco Polo e Cristoforo Colombo, di Leonardo, Galilei e Newton. Ma, come annota ancora Lucilla Giagnoni, «Ogni soluzione non è più lineare: è necessario avere strumenti adatti per poter leggere questa complessità. Lo strumento più potente ed efficace già esiste ed è la nostra Mente, che può permetterci di leggere e comprendere il mondo, può metterci in connessione con noi stessi prima di tutto, ma anche con gli Altri e con la Natura».

«La nostra Mente può espandersi?», si domanda, «Intanto c’è il tempo della nostra vita, che non dobbiamo mancare. C’è il tempo per capire, prendere coscienza e scegliere, anche se scegliere vuol dire combattere una battaglia. La battaglia è la condizione dinamica della nostra esistenza. E il primo e vero campo di battaglia è sempre la nostra Mente: per muoverci con sapienza dobbiamo avere la vigilanza, la forza e la compassione dei “guerrieri”. La nostra storia è piena di guerrieri: da Antigone all’Orlando Furioso, dall’Iliade a Star Wars. Fino ad arrivare a tutti quegli uomini e soprattutto quelle donne in carne e ossa che combattono per difendere la loro terra e il loro diritto a vivere. Nel Baghavadgita, il libro più amato da Gandhi, prima della battaglia, il dio Krishna mostra al guerriero Arjuna come è regolato il Cosmo e la sua Mente. Osservando quel campo di battaglia, che è l’eroe stesso, Arjuna comprende che cosa deve fare».

Biglietteria Teatro Donizetti: tel. 035.4160 601/602/603 da martedì a sabato ore 13-20. Biglietteria Teatro Sociale. Tel. 035 216660. Apertura un’ora e mezza prima dell’inizio dello spettacolo. Costo dei biglietti da 13€ a 17€.

© RIPRODUZIONE RISERVATA