Gino Covili, retrospettiva alla «Brambati Arte»

Un omaggio al pittore modenese Gino Covili, scomparso un anno fa, viene reso dalla Galleria «Brambati Arte» con l’esposizione di varie sue opere di pittura e di grafica, per una sincera riconoscenza ad un artista che ha saputo donare il meglio della sua intelligenza creativa nell’illustrare le caratteristiche meravigliose della sua terra natale.Affascinato dalla bellezza della campagna, dal faticoso lavoro dei contadini, dal rigoglioso frutto dei campi, Gino Covili ha introdotto nei suoi dipinti e nei suoi disegni grafici, tutta la poesia agreste che si sprigiona da una natura che sa di profumi, di colori, di luci con brillantezze a non più finire. Il suo modo di interpretare tutte queste bellezze è oltremodo originale. Alcuni critici hanno trovato nelle sue opere un certo aggancio con la pittura «naïf», specificando però che Covili «disegna e dipinge una realtà aspra, non fantastica, sovente caricata e dilatata», specie per quanto riguarda determinati «personaggi», quelli cioè che rivelano una «umanità emarginata, inclusa negli ospedali psichiatrici, uomini e donne che non comunicano tra loro ma con gli sguardi fissi e il ripiegamento su se stessi», facendo intravvedere in tal modo «il loro dramma di solitudine», come ben annota Maria Grazia Colombo nella presentazione della mostra. Ed è su questo contesto di poetica e tranquilla «visione» della natura e, nel contempo, la disagiata ma pur sempre comprensibile situazione degli ammalati psichici, che Gino Covili «costruisce» il suo mondo, dal quale giunge a noi un messaggio di umana bontà, di realtà fragile ma comunque da sostenere, e di contemplazione, sia del dolore e della sofferenza dell’uomo come dello stupendo scenario di un creato che vive e sempre più si rinnova per l’operato di chi la terra coltiva con la propria quotidiana fatica per renderla maggiormente copiosa di frutti.

Durata della mostra
fino all’11 giugno
Orari
tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle 16 alle 19
Dove
Galleria «Brambati Arte», via Natale Perego, 13 - Vaprio d’AddaLino Lazzari

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