Giordania, il parco «bergamasco»
diventa «Patrimonio dell’Umanità»

In un Medioriente in fiamme c’è un’isola di pace. È «Betania oltre il Giordano», considerato il luogo in cui Gesù Cristo fu battezzato da Giovanni il Battista.

L’Unesco, nel corso di una cerimonia a Parigi martedì scorso, ha ufficialmente dichiarato il Parco, ideato e progettato negli anni ’90 dall’architetto bergamasco Vito Sonzogni, «Patrimonio dell’Umanità». Si tratta del quinto sito Unesco del Regno di Giordania, monarchia costituzionale e baluardo moderato all’instabilità mediorientale.

Il nome del sito, in arabo Al-Maghtas, significa battesimo o immersione. Si trova sulla riva orientale del fiume Giordano, nove chilometri a nord del Mar Morto ed è diventato un moderno luogo di pellegrinaggio grazie agli scavi sponsorizzati dall’Unesco. Il sito si compone di due aree, la Collina di Elia e l’area delle chiese di San Giovanni Battista, vicino al fiume. I resti romani e bizantini includono le chiese, un monastero, grotte e piscine battesimali.

Si tratta di dieci chilometri quadrati dove sgorga l’ultimo piccolo affluente del Giordano, in un ambiente di profonda suggestione, una piccola valle verde nel paesaggio desertico. Paolo VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e anche Papa Francesco nei loro viaggi in Terra Santa hanno visitato il luogo del Battesimo di Gesù.

© RIPRODUZIONE RISERVATA