Il libraio che lasciò la città per Ornica
Seghezzi e la moglie tra natura e pace

Casa Gualteroni è luogo di pensieri e letture, di incontri e buona cucina per Camilla e Sandro Seghezzi. E per gli amici che hanno la fortuna di andarli a trovare. Un rifugio tra i monti dell’alta Valle Brembana, con vista sul Pizzo Tre Signori.

Lei assistente psicologa all’Asl di Lecco, lui noto libraio di Bergamo, raggiunta la pensione hanno lasciato la città per Ornica, «un borgo a mille metri di altitudine che ha mantenuto intatto uno stile di vita a misura d’uomo, con i ritmi lenti della natura, fatto di cose semplici e genuine», recitano gli opuscoli distribuiti nel piccolo ufficio turistico del paese.

La coppia vive in un palazzetto rosa colmo di ricordi di famiglia, che durante le feste e i fine settimana si riempie di parenti e amici. Un saliscendi di scale, un labirinto di stanze dove solo le due gatte e i padroni di casa sono sicuri di non perdersi. Chi viene in visita porta in dono notizie dalla città, che sembra lontanissima. La famiglia Seghezzi racconta che qui il trascorrere delle stagioni ha ancora un senso. «L’inverno è bellissimo, quando nevica me ne sto a leggere con il gatto in braccio. E se apro la finestra sento solo il rumore del torrente. A Ornica ho trovato il tempo per Proust e un giorno troverò anche quello per sistemare i libri antichi della biblioteca dei nonni» dice Camilla, sfogliando un’edizione rara del Calepino.

Appena si è trasferita in paese è entrata a far parte del gruppo «donne di montagna», ideatrici dell’albergo diffuso e delle cene itineranti che animano il borgo, poi ha prevalso la voglia di godersi la giornata senza troppi impegni. E mentre il marito fa volontariato culturale qualche chilometro più a valle, nella biblioteca di Piazza Brembana, dove organizza incontri con scrittori, mostre e conferenze, lei si dedica alla cucina e alla nipotina adolescente, che spesso sale sin quassù a trovare i nonni.

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