«Il museo libero da vincoli»
Elaine Cameron-Weir in Gamec

Per il prossimo 13 novembre Gamec ha organizzato un appuntamento speciale

Alle ore 19, infatti, sarà possibile incontrare l’artista Elaine Cameron-Weir per discutere con lei e con il curatore della mostra Sam Korman del suo intervento all’interno della mostra-work in progress «Mississippi», per la settima edizione del Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte.

Durante l’incontro sarà possibile vedere anche la prima parte del progetto espositivo ad opera dell’artista Jacob Kassay, il primo ad avere utilizzato lo Spazio Zero della GAMeC come atelier personale, per la produzione delle proprie opere.

La mostra trae ispirazione dal fiume descritto nel romanzo Le avventure di Huckleberry Finn di Mark Twain, visto come uno spazio di conversazione, di realizzazione di se stessi, e di flusso.

Mississippi, infatti, reinterpreta il museo come luogo libero da vincoli e codici che altrimenti definirebbero il modo in cui artisti, musei e pubblico interagiscono tra loro, tentando di creare uno spazio fluttuante che rispecchia il viaggio lungo il fiume di Huck Finn, uno spazio libero che non privilegia una singola prospettiva.

L’evoluzione del progetto espositivo è costantemente documentata nel sito lorenzobonaldienterprize.it.

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