Il rap di Izi subito in vetta su Itunes
Domenica ospite a «Le Due Torri»

Un fenomeno nato in rete che sta scalando le classifiche: dalle 16 presente il suo nuovo lavoro «Pizzicato».

«Pizzicato» dal titolo stesso del suo nuovo disco e dal rap, Izi incarna uno dei tanti fenomeni virali della rete con oltre 50 milioni di visualizzazioni dei suoi video. È anche stato protagonista del film «Zeta», lungometraggio che documentava il mondo dell’hip hop italiano, diretto da Cosimo Alemà. Disco già in vetta su Itunes.

Diego Germini, in arte Izi, domenica 7 maggio arriva allo store Media World del centro commerciale «Le Due Torri» di Stezzano (inizio ore 16) a presentare «Pizzicato». Lui ha una storia intima da raccontare perché la vita gli ha già riservato diverse esperienze: dalla separazione dei genitori, al via vai per tribunali, assistenti sociali, psicologi. Anche un diabete congenito ci mette del suo, ma il giovane non si arrende e trova nella musica la sua ancora di salvezza. A vent’anni è un rapper già conosciuto che persino Fabri Fibra onora della sua collaborazione. Nel disco «Pizzicato» (in uscita oggi) i due duettano in «Dopo esco». «Pizzicato sta per infastidito, disturbato da una società priva di valori, di ideali», spiega lui.

«Una società che tiene solo all’apparenza, alla fame di successo, al riuscire in qualcosa, che si scorda di quali siano i veri valori. “Pizzicato” sta per intrappolato nelle gabbie che ci creiamo. Gabbie abitate da mostri che noi stessi inventiamo: schemi mentali da cui è difficile uscire. In questo disco dico che dovremmo imparare ad ascoltarci di più, a liberarci dalle pastoie che abbiamo addosso». Dunque, un disco per esorcizzare le asperità del destino? «”Pizzicato” mi ha aiutato tantissimo. È molto più libero dell’album precedente che si portava dietro la proiezione del film. Ora sono le canzoni a essere protagoniste. Scrivo di getto e spesso le cose mi vengono fuori dall’inconscio. In questo momento sono molto “pizzicato” dalla regola corrente del predicare bene e razzolare male».

Scrivere canzoni, aggiunge, «È una maniera per mettere allo scoperto tante emozioni, parlare anche delle cose che sono bloccate. Questo disco l’ho spinto nel profondo, direi quasi che è spirituale. Sono andato a toccare tante cose personali che nel tempo mi hanno dato fastidio e dovevo assolutamente esorcizzare. Realizzare il disco mi ha aiutato». Il disco, al di là degli incontri, con Fibra, Sfera Ebbasta, è soprattutto introspettivo. «Sono contento che abbia aiutato me, ma spero che la gente riesca a fermarsi e riflettere. Spero che “Pizzicato” inviti tutti a un momento di riflessione».

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