La discesa negli abissi dell'umanità
In Città Alta si balla «Malapianta»

Mercoledì 23 giugno il Festival Danza Estate - sul palco del Teatro Sociale in via Colleoni alle ore 21.30 - continua con la compagnia Silence Teatro che presenta «Malapianta», uno spettacolo che, con il suggestivo linguaggio del teatro-danza, parla delle solitudini, dei desideri e delle passioni dell'uomo, ispirandosi al poema epico «Paradiso Perduto» di John Milton.

Immagini leggere, festose e oniriche prima, inquietanti e grottesche poi, racconteranno la lotta tra libertà e perdita, tra bellezza e morte, tra desiderio e realtà: la discesa negli abissi dell'umanità. All'inizio dello spettacolo protagonista è una parata di angeli in festa, scevri dal peccato, creature oniriche dell'immaginario notturno. Un tripudio di corpi lievi, silenziosi, in azione nei movimenti lenti, sospesi. Una parata magica, surreale di forte impatto visivo e di poesia in uno spazio senza confini, remoto, in un tempo senza limiti. La scena è scarna, segnata solo da un scultura ipermoderna. Tutto è fermo fino a quando una piccola piuma bianca nell'aria segnerà la vocazione alla caduta. Una sottile inquietudine preannuncia lunghi dolori. Ed ecco giungere una guida, una sorta di Virgilio al femminile, che accompagna lo spettatore attraverso la storia e racconta i fatti nodali, mettendo in guardia, commentando, pregando, prevedendo e compiangendo la perdita dell'innocenza e l'amaro e fatale destino dell'uomo. L'azione precipita. Assillati dalla dolorosa presa di coscienza della loro inferiorità e subordinazione, gli angeli ribelli tentano di impossessarsi del potere divino, sovvertendo la loro esistenza. La musica sottolinea potentemente lo scoppio della rivolta, la violazione dell'ordine. In un'atmosfera livida, inquietante, si scatena una festa rissosa e sgangherata, con personaggi istrionici e grotteschi che sembrano usciti da un affresco popolare: l'immagine degli orrori contemporanei. Nell'aria ristagnante si celebra la lotta tra libertà e perdita, tra bellezza e morte, tra desiderio e realtà: la discesa negli abissi dell'umanità. Tuttavia l'esaltazione del desiderio, degli eccessi, del repellente, della violazione dell'etica e dell'ordine non offre sollievo, né soddisfazione e gli accadimenti conducono alla tragedia finale con la cacciata di Adamo ed Eva dall'Eden. Ora gli attori si tolgono la maschera, indossano i panni della quotidianità e se ne vanno, verso la ragione del dolore, testimoni di un attraversamento fatale, alla ricerca di un'alba diversa. Li accompagna forse solo la speranza che nasce da ogni buio di storia.

I biglietti per lo spettacolo Malapianta della compagnia Silence
Teatro sono in vendita la sera stessa dello spettacolo presso il Teatro
Sociale a partire dalle ore 19 al prezzo di 16 euro intero, 13 euro
ridotto o in prevendita presso il CSC Anymore in via Don Luigi
Palazzolo 23/C a Bergamo, tel. 035.224700, aperto dal lunedì al venerdì
dalle 9 alle 17.30.Per info www.cscanymore.it

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