«La hora è fenita» in Sant’Agostino

Andrà in scena scena sabato 1 settembre alle ore 21, ingresso gratuito, nella suggestiva cornice del Parco di S. Agostino di Bergamo Alta, «La hora è fenita», spettacolo storico rievocativo a cura della compagnia Filò della Val Rendena di Pinzolo (Trento), nell’ambito delle iniziative di Bergamo Estate 2007. Lo spettacolo è la trasposizione scenica della «Danza Macabra» che l’artista bergamasco Simone Baschenis, originario di Averara (Bg), ha affrescato nel 1537 sulla facciata meridionale della Chiesa di S.Vigilio a Pinzolo, su commissione della locale Confraternita dei Battuti (flagellanti) di Sopracqua, ovvero delle comunità di Massimeno, Giustino, Pinzolo e Carisolo.

La Danza Macabra è un soggetto ampiamente diffuso nelle aree Protestanti dell’Europa Centro Settenrionale, mentre in Italia gli esempi di questo tipo di rappresentazione allegorica sono sporadici: quello di Pinzolo – insieme al Trionfo della Morte di Clusone – è uno dei più significativi. E’ Simone Baschenis in persona, durante la rievocazione, a raccontare la storia dell’affresco, descrivendo il contesto storico e le condizioni che lo hanno indotto a realizzare quel soggetto.

In La hora è fenita il Baschenis è affiancato da una simbolica Morte Regina, a sua volta coadiuvata da numerose Morti con la funzione di ancelle. Ogni singolo personaggio, interpretato da un figurante, diventa protagonista sulla scena, fino a formare una riproduzione fedele dell’affresco. Il monologo di Simone Baschenis, le coreografie della Morte Regina, i movimenti scenici della Confraternita dei Battuti e dei Personaggi dell’affresco offrono un panorama a tutto tondo della vita dell’epoca e della concezione del mondo di allora, creando affascinanti suggestioni.(29/08/2007)

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