Le donne, Expo e l’economia
nel giovedì di Bergamo Festival

Proseguono gli appuntamenti della rassegna improntata sul tema «Fare la pace».

Donne e pace. Un binomio di grande ricchezza, ma spesso dimenticato e relegato ai margini della Storia. Bergamo Festival ha così deciso di puntare il proprio occhio, curioso e indagatore, sulla condizione femminile, grazie alla testimonianza di Daniela Colombo, ex-Presidente Aidos (Associazione italiana donne per lo sviluppo). Giovedì 21 maggio alle 18 al Centro Congressi Giovanni XXIII Daniela Colombo sarà intervistata da Vittorio Bo, editore di Codice e direttore del Festival della Scienza di Genova, sul ruolo determinante delle donne nella società odierna.

Il genere femminile ha tradizionalmente svolto una funzione cruciale per la pace e la ricostruzione, sia attraverso l’affermazione di pratiche quotidiane e simboliche sia prendendo parte alle grandi decisioni. Daniela Colombo, esperta internazionale di interventi nelle politiche di assistenza e sviluppo verso i bambini e le donne in Africa, accompagnerà il pubblico lungo un percorso teso a rendere giustizia al ruolo delle donne rispetto al complesso tema della pace.

Sempre alle 18 e sempre al Centro Congressi Giovanni XXIII si parlerà di Expo. Maggio è difatti il mese in cui ha preso avvio l’Expo, il cui slogan e tema «Nutrire il Pianeta. Energia per la vita» significa prima di tutto garantire sovranità alimentare ai popoli. Di questo e della lotta alla fame del mondo si parlerà con Paolo Groppo, Responsabile dello Sviluppo Territoriale presso la Fao. Moderatori dell’incontro saranno Don Giuliano Zanchi, Segretario Generale della Fondazione Adriano Bernareggi e Maria Fiorino, studente universitaria e membro del Comitato Giovani di Bergamo Festival.

Il cibo è vita e garantire l’accesso alle risorse alimentari rappresenta la sfida più importante per la lotta contro la fame nel mondo, un mondo nel quale sempre più frequentemente il fenomeno dell’accaparramento di acqua e suoli da parte di grosse multinazionali minaccia e danneggia la sicurezza e la sovranità alimentare di molte popolazioni. La sovranità alimentare significa la possibilità per gli Stati, le regioni, le comunità locali in tutto il mondo di decidere autonomamente cosa produrre, di scegliere metodi di coltivazione sostenibili e rispettosi dell’ambiente e delle tradizioni locali, di decidere su quali mercati e a quali destinatari indirizzare gli alimenti, di offrire cibi sani e a prezzi accessibili anche alle fasce meno fortunate della popolazione mondiale, di promuovere la riduzione della fame e della povertà. La sovranità alimentare rappresenta una sfida di portata strategica per difendere le economie locali e garantire uno sviluppo sostenibile

Alle 20,45 al Teatro alla Grazie (in viale Papa Giovanni XXIII) Bergamo Festival affronterà invece il tema di quanto conti la dimensione economica nella nostra vita. Lo farà con Padre Nicola Riccardi, in dialogo con Fabrizio Brena, coordinatore del Centro Culturale alle Grazie. In un mondo in cui l’economia influenza sempre più la vita reale, la logica del profitto rischia di condizionare le gerarchie di senso, i valori di fondo e i criteri con cui costruiamo i rapporti umani e l’ordine politico del mondo. Ricordiamo che tutti gli appuntamenti di Bergamo Festival sono gratis, previa iscrizione on line sul sito internet.

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