Lovere, Angelo Capelli alla Tadini

Una mini-antologica presenta il pittore Angelo Capelli in questi giorni presso l’Atelier della Galleria Tadini di Lovere, nella quale vengono esposti dipinti ad olio, guazzi e disegni. È una rassegna che ben mette in evidenza le caratteristiche dell’artista bergamasco nell’arco della sua ormai lunga attività offrendo così il mezzo per comprendere l’«iter» che egli ha seguito attraverso il suo inconfondibile stile figurativo.

Angelo Capelli, che è nato a Villa d’Almè nel 1930, dove abita e lavora, è da sempre stato un vero «innamorato» della natura, delle meravigliose colline che circondano il suo paese, dei campi e dei vigneti che l’abbelliscono. Senza mai venir meno alla sua inconfondibile personalità, caratteristica dei bravi artisti, egli ha seguito un «percorso» costantemente lineare, pur migliorando di anno in anno la sua esperienza e rendendo sempre più creativa la sua intelligenza e la sua fantasia. La natura, che egli sin da ragazzo ha preso ad ammirare e contemplare, è divenuta l’unica ispiratrice delle opere, e i «giochi» delle luci, il fascino delle colline in fiore con i vigneti che vi si allineano, hanno costituito per lui il «libro aperto» dal quale trarre sempre più profonde emozioni.

Da questa «maestra», la natura appunto, Angelo Capelli ha appreso con lodevole diligenza i migliori suggerimenti che poi, all’Accademia Carrara sotto la guida del maestro Trento Longaretti, sono andati sempre meglio perfezionandosi nella tecnica e nella pratica.

In tal modo Angelo Capelli si è addentrato nei «segreti» della natura scoprendo, di volta in volta, un «tesoro» per davvero sorprendente. E tale tesoro l’ha sfruttato in pienezza, realizzando opere nelle quali è tutto l’incanto degli azzurri, dei verdi, degli ocra, in un contesto di luminosità quasi dorata, dove la luce appunto diviene «personaggio» essenziale nel contesto dell’immagine visiva. Ne sono chiara espressione appunto i suoi dipinti nei quali è possibile scoprire anche da parte nostra il profumo dei prati, la fragranza dei vigneti, le meraviglie di un creato racchiuse nel contesto di stupendi paesaggi interpretati con singolare maestria.

Lino Lazzari

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Durata della mostra: fino al 20 giugno.

Sala dell’Atelier, Galleria «Tadini», LovereLino Lazzari

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