Monaca di Monza: ultimo «show» della Prosa

Ultimo appuntamento con la Stagione di Prosa. Da martedì 19a domenica 24 aprile al PalaCreberg Teatriditalia porterà in scena «La Monaca di Monza» di Giovanni Testori per la regia di Elio De Capitani con Lucilla Morlacchi (nel ruolo della Monaca di Monza) e Marco Baliani (l’amante Gian Paolo Osio). Le scene e i costumi sono di Carlo Sala, le luci di Nando Frigerio, il suono di Jean-Christophe Potvin.

Lo spettacolo è stato realizzato in collaborazione con il Teatro Metastasio Stabile della Toscana e la Biennale di Venezia (dove ha debuttato lo scorso settembre) con il contributo della Regione Lombardia per il «Progetto Testori» nel decennale della morte dell’autore. Gli spettacoli avranno inizio alle 20.30; la domenica alle 15.30.

I biglietti saranno messi in vendita a partire da martedì 19 aprile:

- alla biglietteria del teatro Donizetti dalle 13 alle 20.30;

- alla biglietteria del PalaCreberg dalle 19 alle 20.30 (solo per lo spettacolo della sera stessa);

- alla biglietteria del PalaCreberg dalle 14 alle 15.30 per lo spettacolo della domenica.

Costo del biglietto: da 14 euro (terzo settore) a 28 euro (primo settore).

Inoltre martedì 19 aprile, dalle 9, all’esterno della biglietteria del teatro Donizetti sarà possibile ritirare il numero di coda per l’acquisto dei biglietti per tutte le repliche.

La locandina

Marianna de Leyva (Monaca di Monza) Lucilla Morlacchi

Gian Paolo Osio Marco Baliani

Caterina Cristina Crippa

Francesca Imbersaga Corinna Agustoni

Martino de Leyva/Suor Ottavia Anna Coppola

Don Arrigone Andrea Facciocchi

Maria Virginia de Leyva/Suor Benedetta Laura Ferrari

La monaca di Monza, che ha debuttato alla Biennale di Venezia al 36º Festival Internazionale del Teatro (dal 16 al 26 settembre) in una coproduzione tra Teatriditalia, teatro Metastasio Stabile della Toscana e l’ente veneziano, è un allestimento che porta sulle scene un progetto che Lucilla Morlacchi ha coltivato per più di dieci anni.

L’attrice - già interprete del teatro di Testori nell’Arialda diretta da Luchino Visconti (1960) e in seguito nei Promessi sposi alla prova diretti da Andrèe Ruth Shammah (1984) - ha fermamente creduto in questo progetto, nonostante al suo debutto nel 1967 portato in scena per la prima volta da Visconti, l’opera di Testori fosse stata accolta con grandi polemiche.

Elio De Capitani - regista, attore, autore - ha legato il suo nome a quello del teatro dell’Elfo entrandone a far parte non ancora vent’enne nel 1973. Nei primi dieci anni di storia dell’Elfo è stato protagonista in oltre una dozzina di spettacoli diretti da Gabriele Salvatores, tra i quali "Pinocchio Bazar", "Satyricon", "Sogno di una notte d’estate". E’ del 1982 la sua prima regia: l’esperimento radicale di una personalissima versione italiana iperrealistica di "Nemico di classe" di Nigel Williams.

(15/04/2005)

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