Mostre, premio Bonaldi a una londinese

Nel campo artistico è nato un nuovo premio, dalla formula inedita e unica nel suo genere. La giovane curatrice November Paynter, londinese che vive e opera a Istanbul, è stata premiata ieri sera alla Gamec di Bergamo per aver vinto con il progetto espositivo «Another Zero» la prima edizione del «Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte - EnterPrize». Nato dalla volontà di ricordare la passione per l’arte e per il collezionismo di Lorenzo Bonaldi, il concorso, che si propone di essere a cadenza annuale e di avere un profilo internazionale, è destinato non, come è più consueto, all’opera di un’artista bensì alla ricerca di un giovane curatore sotto i 30 anni d’età. Un riconoscimento importante a una figura professionale che ormai riveste un ruolo centrale nelle pratiche culturali contemporanee. Si tratta della prima iniziativa del genere al mondo e che, come ha sottolineato Carla Bonaldi, «con il suo carattere di novità, davvero rispecchia il progetto di ricerca e di sviluppo dell’arte portato avanti da Lorenzo che guardava sempre al nuovo e al futuro».

Cinque advisor internazionali, invitati da Giacinto Di Pietrantonio, hanno selezionato i concorrenti: Anselm Franke di Berlino, segnalato da Ingvild Goetz della collezione Goetz di Monaco, Martin Clark (Kent), segnalato da Iwona Blazwick (direttrice Whitechapel, Londra), Elise Daubelcour di Marsiglia, segnalata dall’artista Mescah Gaba, Charlotte Mailler di Ginevra, segnalata da Helena Kontova di Flash Art e November Paynter, segnalata dal critico e curatore Carlos Basualdo. I finalisti hanno elaborato un progetto di mostra, sulla base di un budget e di uno spazio espositivo assegnati, tenendo conto di ogni aspetto, da quello critico e contenutistico a quello pratico ed economico connesso alla realizzazione. Il premio consiste infatti nell’allestimento della mostra vincitrice per dicembre nella nuova ala della Gamec. La giuria composta da Marc Sanchez, curatore capo del Palais de Tokyo di Parigi, Jan Hoet, direttore del MartA di Herford, e Giacinto Di Pietrantonio, ha deciso di assegnare il Premio Bonaldi alla Paynter «per premiare la necessità avvertita dalla curatrice di fare dello spazio stesso della Gamec il punto di partenza della propria mostra e di relazionare il suo progetto espositivo con le aspirazioni della città».

(12/06/03)

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