New York, è morto a Oliver Sacks
Il neurologo era stato a BergamoScienza

Il famoso neurologo e scrittore britannico Oliver Sacks è morto oggi a New York all’età di 82 anni. Era stato ospite a BergamoScienza nel 2005.

La notizia della morte è stata data dall New York Times online citando Kate Edgar, la sua assistente. Sacks, come lui stesso aveva annunciato a febbraio in un editoriale sul Nyt, era affetto da cancro, che lo aveva colpito al fegato ed era entrato nella sua fase terminale.

Uno dei suoi più famosi libri è «L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello», uscito nel 1985. Da un altro libro, Risvegli, era stato tratto un film con Robin Williams e Robert De Niro. È stato un autore molto noto anche in Italia: 12 titoli sono usciti dalla fine degli anni ’80. L’ultimo, quest’anno è Diario di Oaxaca.

«Non penso alla vecchiaia come a un epoca più triste da sopportare ma un tempo di piacere e libertà: libertà dalle fastidiose urgenze di giorni precedenti, libertà di esplorare i miei desideri e di legare assieme pensieri e sentimenti di una vita». Così l’autore aveva parlato il giorno del suo ottantesimo compleanno, il 9 luglio 2013.

Il suo «Elogio della Vecchiaia (Non sto scherzando)» era apparso il 7 luglio sulla pagina delle opinioni del New York Times. «Ottanta! Non riesco a crederci» scrive Sacks: «Spesso mi sembra che la vita sia appena cominciata e subito mi accorgo che sta per finire».

Non è per giovanilismo che il neurologo si sente giovane, ma perché è cresciuto così fin da ragazzo: sua madre era sedicesima di 18 figli, lui l’ultimo di quattro. «Sono sempre stato il più giovane nella mia classe al liceo e questa sensazione, di essere il più giovane, mi è rimasta anche se adesso sono quasi la persona più vecchia tra le mie conoscenze» .

© RIPRODUZIONE RISERVATA