Orobie Film Festival, vince «Zenerù». Tutti i premiati della 16.a edizione

Sabato al cinema Gavazzeni di Seriate l’ultima serata e le premiazioni.

Ecco tutti i vincitori della 16° edizione di Orobie Film Festival:

Concorso Cinematografico Sezione Orobie e montagne di Lombardia Premio Fondazione Riccardo Cassin a «Zenerù» .
Un film che documenta e ricostruisce un mondo dimenticato, il mondo degli ultimi che ultimi non erano. Anzi, con dignità e determinazione, affrontavano una vita difficile e di stenti e che, inconsapevoli, erano i depositari di una civiltà arcaica ricca di miti magici, ma che aveva i suoi lati positivi di grande umanità. Il regista è Andrea Grasselli.

Concorso Cinematografico Sezione Paesaggi d’Italia: «Con il sorriso».
Un film di una delicatezza rara, che fotografa, in un momento di incredibile difficoltà collettiva, lo spirito di generosità e di resistenza di Roberta, una donna alle prese con i dolori, le difficoltà e le gioie quotidiane mostrandoci la scelta di una vita interamente dedicata al presidio della montagna. Regia di Andrea Azzetti.

Concorso Cinematografico Sezione Terre alte del mondo Premio Uniacque: «Porters»

Per l’umanissimo messaggio di solidarietà tra gli alpinisti europei e i portatori che negli ultimi decenni hanno agevolato tante scalate e conquiste degli Ottomila e non solo. Regia di Chiara Guglielmina.

Concorso Fotografico: «Verso il dente» di Paolo Miramondi

L’immagine nella sua essenzialità anche di colori, praticamente di bianco e nero, trasmette il chiaro messaggio della determinata volontà dell’alpinista di conquistare il ’Dente’ che appare vicino ma lontano, in alto, da ’guadagnare’ superando grandi difficoltà che, nell’immagine, balzano all’occhio. L’alpinista, ben attrezzato, procede con passo determinato e sicuro, proteso a conquistare, oltre la nebbia, le rocce, le pareti verticali affilate, il ’Dente’ che appare là in alto!

La serata si è conclusa con la proiezione del film The last mountain di Dariusz Załuski
Il documentario polacco-pakistano è un resoconto senza filtri della leggendaria spedizione invernale polacca del 2018 al K2, ultima vetta dell’Himalaya non ancora conquistata in inverno, condotta dagli strepitosi veterani dell’alpinismo, Krzysztof Wielicki, Adam Bielecki e Denis Urubko, e culminata nella epica operazione di salvataggio della francese Élisabeth Revol, intrappolata sul vicino Nanga Parbat insieme a Tomasz Mackiewicz.

© RIPRODUZIONE RISERVATA