«Pacco d’artista», puoi votare Mastrovito
Con le Poste si vola a New York

C’è anche il bergamasco Andrea Mastrovito tra i sei artisti che hanno realizzato con Poste Italiane, in collaborazione con Spirito Due-Giubilarte, «Pacco d’artista».

Poste italiane, infatti, ha permesso anche quest’anno a sei artisti, scelti nel panorama contemporaneo, di interpretare lo storico pacco giallo con il loro stile. Ma saranno gli utenti web, con il proprio voto, a decidere chi vincerà. Partecipando al concorso, ci si avvicinerà così all’arte contemporanea: in palio un viaggio a New York all’insegna dell’arte.

Come fare? Basta compilare entro il 4 novembre il form di registrazione e scegliere il pacco d’artista preferito. Si potrà votare solo una volta. Al termine del concorso verrà prodotta un’edizione limitata del pacco vincitore che verrà distribuita in tutti gli Uffici Postali.

Tra i sei artisti in gara, quindi, anche Andrea Mastrovito che nel suo lavoro - dal titolo «La linea sottile» - è partito da qui: ricreare un grande viaggio attorno alla scatola, attraverso l’illustrazione di molteplici personaggi che animano la superficie del pacco in ogni suo lato. Le figure, assemblate utilizzando oltre cento disegni originali e unite tra loro grazie ad un filo, formano una catena infinita. Il disegno fa riaffiorare in superficie tracce, memorie e azioni di questo mondo variegato che gravita fuori e dentro la scatola. Una storia tutta da raccontare di persone, popoli e mondi diversi, intrecciate da un filo che chiude la scatola come un nastro da pacco.

Andrea Mastrovito è nato a Bergamo nel 1978, vive e lavora a New York. Il lavoro dell’artista, che varia dal disegno al video fino all’installazione ambientale, è incentrato su una rilettura personale e intima della storia dell’umanità. L’elemento chiave è la linea che racchiude in sé un caleidoscopio di significati, dalla storia al mito, dalla società alla relazione con la spazio e l’identità dei luoghi espositivi – canonici o meno – che ospitano le sue opere.

Ha realizzato numerosi interventi permanenti in Italia, Europa e in America, il più recente, assieme a Stefano Arienti, presso la nuova chiesa di S. Giovanni XXIII a Bergamo. Ha vinto numerosi premi e riconoscimenti tra cui il Premio New York nel 2007, il Premio Moroso nel 2011 ed il premio Qui l’arte è di casa nel 2012.

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