Paolo Ghilardi, mostra personale a Seriate

L’artista bergamasco Paolo Ghilardi (é nato a Bagnatica nel 1930, ma vive e lavora a Stezzano) espone in questi giorni una sua personale a Seriate con opere di scultura e collages che abbracciano il periodo dal 1992 al 2004, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Seriate e l’Associazione Seriatese Arti Visive (Asav).
Formatosi prestissimo all’Accademia Carrara per corsi serali sotto la guida del maestro Achille Funi, Paolo Ghilardi ebbe poi modo di espletare le sue doti di autentico talento d’artista attraverso prestigiosi premi ottenuti in importanti concorsi di pittura e scultura, il che gli ottenne stima e ammirazione. Nel 1968 é incaricato dell’insegnamento di «Discipline pittoriche» presso il Liceo Artistico Statale Cittadino. Suo impegno é sempre stato quello della ricerca, impostando le sue attenzioni verso stilemi astratti solidamente fondati su strutture geometriche. In tal modo Paolo Ghilardi é riuscito a formarsi una sua ben specifica personalità, positivamente apprezzata da validi critici oltre che da un pubblico «aperto» all’accettazione di opere di cultura maggiormente consone e rispondenti alle esigenze della cultura contemporanea. Ed ecco in questa sua attuale rassegna presentare una sequenza di «composizioni» in cui la materia anche più disparata, come il ferro e il vetro, danno a vedere di amalgamarsi in modo più che perfetto e originale nello stesso tempo. E nell’osservazione di queste opere non sfugge a nessuno l’intento che si prefigge Paolo Ghilardi, e cioè la perfezione delle forme, l’eleganza delle strutture, l’immagine fatta simbolo di armonie compositive. A ragion veduta si é obbligati a dire che Paolo Ghilardi propone con tutte queste sue «creatività» la bellezza dell’ordine sul quale si incardina il mondo che ci sta d’attorno. Tutto ciò grazie a quella forza che si identifica nel geometrico senza sbavature di sorta, senza irrazionale confusione, bensì in un contesto meraviglioso di linee che si rincorrono a creare «visioni» suggestive che Paolo Ghilardi affida sì alla sua fantasia di artista, ma che in definitiva é autentica espressione dell’arte riportata all’essenzialità sia delle linee come del colore, quest’ultimo «usato» con una parsimonia tale dà suscitare quasi rispetto al prorompere dei «bianchi» che formano, proprio perché tali, il compendio astratto di tutti i cromatismi della natura. Una mostra, questa, da studiare con attenzione e con interesse.

Durata della mostra
fino al 1° aprile 2006
Dove
Palazzo Municipale, Sala espositiva «Virgilio Carbonari», Piazza Alebardi - Seriate

(16/0372006)Lino Lazzari

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