Posticipato Cabaret il Musical
Ecco come fare per il rimborso

Lo spettacolo Cabaret il Musical, in programma a Bergamo sabato 5 novembre alle ore 21, è stato posticipato per alcuni problemi tecnico/logistici.

In attesa di definire la nuova data, in funzione agli impegni della Compagnia e al calendario del CrebergTeatroBergamo, si avvisa che il rimborso dei biglietti potrà essere richiesto presso il punto vendita in cui è stato effettuato l’acquisto entro e non oltre sabato 30 novembre. I biglietti acquistati online sul sito TicketOne o telefonicamente tramite i Call Center verranno rimborsati come da modalità regolamentata nei termini e condizioni di acquisto del sito www.ticketone.it.

Cabaret è un classico del teatro musicale, famosissimo in tutto il mondo anche grazie all’omonimo film del 1972, vincitore di 8 premi Oscar, con Liza Minnelli. Scritto da Joe Masteroff, con le musiche di John Kander e le liriche Fred Ebb (tradotto con attenzione da Michele Renzullo), lo spettacolo vanta una colonna sonora straordinaria, a diritto entrata nel patrimonio dei musical grazie a brani intramontabili come «Willkommen», «Money», «Maybe This Time» e la nota «Life is a Cabaret» («La vita è un cabaret»), considerata da molti un inno internazionale alla speranza.Cabaret è un classico del teatro musicale, famosissimo in tutto il mondo anche grazie all’omonimo film del 1972, vincitore di 8 premi Oscar, con Liza Minnelli. Scritto da Joe Masteroff, con le musiche di John Kander e le liriche Fred Ebb (tradotto con attenzione da Michele Renzullo), lo spettacolo vanta una colonna sonora straordinaria, a diritto entrata nel patrimonio dei musical grazie a brani intramontabili come «Willkommen», «Money», «Maybe This Time» e la nota «Life is a Cabaret» («La vita è un cabaret»), considerata da molti un inno internazionale alla speranza.

Ingrassia si cimenta in un ruolo complesso e dalle mille sfaccettature, che gli è valso il Premio Persefone 2016 come migliore attore protagonista di musical: recita ma soprattutto canta, con un momento di particolare intensità in «I don’t care much/Non importa». E nell’invito agli spettatori ad affrontare la realtà e ad abbandonare l’indifferenza è racchiuso il senso profondo dello spettacolo: «Vi emozionerete, piangerete, sicuramente, e vi farete molte domande».

E mentre Sally sogna di diventare una grande attrice, fuori dal trasgressivo club il mondo va in frantumi e sulle vite di tutti sta per abbattersi la furia hitleriana. «La vita è un cabaret», canta Sally Bowles sul finale dello spettacolo, ma nel celeberrimo brano – cui Giulia Ottonello dona straordinaria vocalità e, allo stesso tempo, profonda drammaticità – esplodono i tormenti, le aspirazioni fallite, il tentativo di cercare spensieratezza anche quando il dramma incombe. Saranno le ultime battute di Cliff a preludere al tragico epilogo: «C’era un cabaret ed un presentatore e una città chiamata Berlino in un paese chiamato Germania, ed era la fine del mondo». E per il Maestro di Cerimonie non resta che una parola: «Auf Wiedersehen».

Informazioni
Teatro Creberg Bergamo
Via Pizzo della Presolana - Bergamo
www.crebergteatrobergamo.it

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