Stagione lirica al Donizetti con «Convenienze e inconvenienze teatrali»

Prosegue la stagione lirica al teatro Donizetti: in cartellone l’opera «Convenienze e inconvenienze teatrali» di Gaetano Donizetti su libretto di Domenico Gilardoni. L’appuntamento è per sabato 25 ottobre alle 20.30. L’opera sarà replicata domenica 26 alle 15.30.

Sul podio a dirigere la Fondazione Orchestra Stabile «Gaetano Donizetti» il maestro Fabrizio Maria Carminati, mentre la regia è firmata da Mauro Avogadro e i costumi sono forniti dal teatro Alla Scala di Milano (secondo la convenzione sottoscritta con il teatro Donizetti nei mesi scorsi).

«Le convenienze e inconvenienze teatrali» è un dramma giocoso in due atti musicato da Gaetano Donizetti, su libretto di Domenico Gilardoni, tratto da due commedie: «Le convenienze» e «Le inconvenienze teatrali» di Antonio Simone Sografi. Composta da Donizetti per una serata in suo onore, l’opera, che racconta la storia di un piccolo gruppo di artisti impegnati nell’allestimento di un’opera teatrale, nacque sottoforma di farsa: un unico atto con brani musicali intercalati da parti in prosa e con parti dialettali (la parte del basso buffo Mamm’Agata è in napoletano). Di questa prima versione non si conosce l’esatta sequenza dei numeri musicali e il libretto, attribuito in un primo momento a Donizetti fino al ritrovamento di un libretto manoscritto che porta il nome di Gilardoni, unisce le due commedie del Sografi in un unico atto suddiviso, però, in due parti che sviluppano appunto «Le convenienze» e poi le «Inconvenienze teatrali».

LA TRAMA

Nella sala prove del teatro di Lodi si sta per concertare l’opera «Romolo ed Ersilia» su testo di Metastasio. Ci sono i cantanti, il compositore, il librettista, l’impresario, i coristi, Procolo marito della prima donna. Ognuno vorrebbe far risaltare il proprio ruolo, appellandosi agli usi e alle leggi della prassi di allestimento, le "convenienze teatrali" appunto. Non mancano, però, i malcontenti: Guglielmo (tenore), Pipetto (musico) e Luigia (soprano secondo) lamentano la prevalenza della prima donna a scapito delle loro parti. D’altra parte, la prima donna Daria crea un sacco di problemi trovando mille occasioni per ridire sulle scelte librettistiche e musicali.

Il battibecco generale continua fino all’anuncio della lettura del cartellone, interrotta dall’arrivo di un nuovo personaggio, Agata (un basso buffo che canta in "travestì"), la madre di Luigia che minaccia peste e corna se la figlia non avrà un rondò scritto appositamente per lei e, rivolta al maestro di musica, ne descrive le caratteristiche. Si legge finalmente il cartellone ma ricominciano le contestazioni per le posizioni dei nomi e i relativi ruoli. Mamma Agata è provocatoria e pungente: trova contini spunti per innervosire Daria e Procolo. I nervi saltano quando Agata esige un duetto tra la figlia e la prima donna. Dopo essersi apostrofate le due cantanti partono inviperite. Nel frattempo il primo tenore Guglielmo minaccia di lasciare la compagnia e Procolo si offre di sostituirlo. Anche Pipetto se ne vorrebbe andare e a mamma Agata non sembra vero di poterlo sostituire se non altro per far dispetto a Daria. Agata dunque prova il duetto con Guglielmo che dopo la prova se ne va definitivamente. Arriva Cesare con la posta e consegna le gazzette con gli articoli sugli ultimi spettacoli di Procolo e una lettera a Luigia. Procolo legge ad alta voce le recensioni, Cesare e il maestro di musica commentano alcuni passaggi dell’opera mentre in disparte Agata e figlia scorrono la lettera in cui l’agente di Luigia a Livorno le promette una scrittura ma solo a patto che si disfi della madre invadente. Di nuovo si finisce in una furiosa discussione alla quale si aggiunge anche Daria, appena rientrata. All’apparire del direttore del teatro tutti si acquietano: intima d’iniziare le prove ma ognuno trova una scusa per non seguire l’ordine. Ad un suo comando entrano alcuni soldati: le prove possono dunque cominciare. Sul palcoscenico però le cose non migliorano e dopo le esibizioni di mamm’Agata e Procolo che storpiano il dramma arriva la notizia che lo spettacolo, a causa delle defezioni nei ruoli principali, è stato cancellato. Gli artisti hanno però intascato gli anticipi: s’innesca perciò un fuggi fuggi precipitoso prima che l’impresa possa chiedere in restituzione i soldi immeritatamente intascati.

LOCANDINA

Dramma giocoso in due atti

Libretto di Domenico Gilardoni

Musica di Gaetano Donizetti

Edizione critica a cura di Roger Parker e Anders Wiklund per Casa Ricordi di Milano

con il contributo del Comune di Bergamo e la Fondazione Gaetano Donizetti di Bergamo

Personaggi Interpreti

Daria Paola Antonucci/Irina Muratbekova

Procolo Nicola Alaimo

Biscroma Strappaviscere Alessandro Battiato

Mamm’Agata Paolo Bordogna/Maurizio Leoni

Luigia Paola Quagliata

Guglielmo Danilo Formaggia/Saverio Bambi

Pipetto Silvana Silbano

Cesare Salsapariglia Marzio Giossi

L’impresario Fabio Tartari

il direttore di palcoscenico Giovanni Guerini

Maestri concertatori e direttori d’orchestra

Fabrizio Maria Carminati

Gianluca Martinenghi

Regia

Mauro Avogadro ripresa da Ola Cavagna

Costumi del Teatro alla Scala di Milano in collaborazione con Gabriella Bombardini

Scene

Carmelo Giammello

Orchestra Istituto Musicale Gaetano Donizetti e Fondazione Orchestra Stabile Gaetano Donizetti di Bergamo

Maestro del coro

Marcello Iozzia

Coro del teatro Donizetti

direttore di palcoscenico

Cristina Zanoletti

Maestri collaboratori

Samuele Pala, Damiano Rota, Maria Michela Mollica

Informazioni utili

I biglietti saranno messi in vendita alla biglietteria del teatro venerdì 24 ottobre dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 20.30; sabato 25 ottobre dalle 13 alle 20.30 e domenica 26 ottobre dalle 14 alle 15.30.

Il costo del biglietto varia da 17 euro (seconda galleria) a 55 euro (platea primo settore e palchi). Inoltre a partire da lunedì 13 ottobre sarà possibile acquistare i biglietti on line sul sito del teatro www.teatrodonizetti.it: la vendita on line continuerà fino a giovedì 23 ottobre.

L’opera sarà riproposta anche nelle mattine del 27, 28 e 29 ottobre nell’ambito del progetto «La scuola all’opera», rivolto alle scuole di Bergamo e provincia. Quest’anno all’iniziativa parteciperanno una cinquantina di scuole e più di tremila alunni.

(18/10/2003)

© RIPRODUZIONE RISERVATA