Tutto esaurito per Francecso Guccini in concerto a Treviglio

Tutto esaurito per Francecso Guccini in concerto a TreviglioTutto esaurito per Francesco Guccini che venerdì 14 febbraio alle ore 21 farà tappa al Palasport di Treviglio. Il cantautore modenese proporrà uno spettacolo ricco, un compendio delle sue canzoni storiche riarrangiate per l’occasione e alcuni brani inediti come «Una canzone», «Certo non sai», «Canzone per il Che» e «Vite».

Francesco Guccini sul palco sarà accompagnato da Ellade Bandini (batteria e

percussioni), Antonio Marangolo (sax e percussioni), Vince Tempera (pianoforte e tastiere), Ares Tavolazzi (basso), Juan Carlos «Flaco» Biondini (chitarre) e Roberto Manuzzi (sax, armonica, fisarmonica etastiere).

«Stagioni», è il suo ultimo lavoro discografico (febbraio 2000); un album incui Guccini parla delle stagioni del cuore, quelle che da sempre mette incalendario, dove accorda il ritmo del tempo alla melodia delle emozioni edei sentimenti.

Chierico vagante, bandito di strada, non artista, solo piccolo baccelliere, giullare da niente ma indignato, finto burbero che sinasconde dietro un dito per non mostrarsi a figura intera, l’uomo di Pàvana «cresciuto fra i saggi ignoranti di montagna, tirato su a castagne ed erbaspagna» racconta in questo disco vecchie e nuove avventure, sempre inbilico tra passato e presente, evitando di tagliarsi con la lama del futuro.

Francesco Guccini nasce il 14 giugno 1940 a Modena, ma a causa della guerrasi trasferisce presto a Pàvana, paese dei nonni paterni nell’AppenninoPistoiese, dove trascorre l’infanzia e parte dell’adolescenza. Nel 1960 sitrasferisce a Bologna per frequentare la facoltà di Magistero, e lì tuttoraabita.Guccini ha alle spalle 19 Lp e può contare, in Italia, su un forte seguitodi pubblico consolidato in trent’anni di attività.

Ama considerarsi unappartenente alla famiglia dei cantastorie dai quali ha ereditato unatecnica raffinata nella costruzione dei versi delle sue canzoni, unica nelsuo genere. Politico è il suo modo di raccontare le cose e di poetare,strettamente legato ad una forma dubitativa espressa attraverso una velataironia, che è una delle sue caratteristiche più interessanti.

Non è un caso che Guccini venga studiato nelle scuole come esempio di “poeta”contemporaneo e che gli sia stato conferito nel 1992 il PremioLibrex-Guggenheim Eugenio Montale per la sezione «Versi in Musica»; Guccinisi è proposto anche come scrittore e i suoi sei libri si sono rivelati deisuccessi letterari dal primo «Croniche Epifaniche» (Feltrinelli, 1989) per arrivare a «Lo spirito e altri briganti» scritto con Loriano Macchiavelli(Mondadori, 2002).(11/02/2003)

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