«Un volto, una speranza»La personale di Giovanni Davì

«Un volto, una speranza»La personale di Giovanni DavìE’ facendo convivere i colori accesi con un delicato lirismo che il pittore Giovanni Davì racconterà momenti della vita di Maria e del quotidiano dell’uomo nella mostra «Un volto, una speranza» che si inaugurerà mercoledì 30 aprile alle ore 18 nella Sala Camozzi della Provincia di Bergamo (Passaggio Sora).

Quella meditazione sulla condizione umana, quello scavo accorato nell’universo della fatica quotidiana, con le sue gioie e le sue sofferenze, che Davì, artista di origine messinese ma che da anni vive e opera a Bergamo, porta coerentemente avanti nel suo percorso artistico diventa l’archetipo per affrontare anche il racconto sacro in una dimensione affettiva e confidenziale.

In entrambi i casi ad essere evocata da un’ esuberanza cromatica che trasforma i suoi quadri in veri e propri canti mediterranei, è la forza e la tenacia di un’umanità in costante cammino capace, pur nella sua umile realtà, di incanti fiabeschi, di eroismi e di sentimenti universali. L’intensità emotiva è raggiunta attraverso la massima semplificazione. La linea nera, pastosa e sensuale, conferisce ai disegni accostati ai dipinti piena autonomia espressiva e diventa nei quadri elemento ordinatore, capace di organizzare la composizione, modellare volti, cose e paesaggi, e soprattutto di distribuire e racchiudere colori così intensi e pastosi da apparire veri e propri succhi di rossi, blu e gialli.

La personale di Giovanni Davì si potrà visitare fino al 15 maggio tutti i giorni dalle 16 alle 20 e nei giorni festivi dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20.

(29/04/2003)

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