Usare la fiabe per capire il concetto di normalità

Usare la fiabe per capire il concetto di normalità«La storia di Kirikù» al Teatro Donizetti di Bergamo per la 2a edizione del Festival «Non voglio perdere la maraviglia»

Il 28 e 29 maggio alle ore 20.30 al Teatro Donizetti di Bergamo con ingresso gratuito, il Festival di Teatro e handicap «Non voglio perdere la maraviglia - teatro e arti tra differenze e alterità» presenta «La storia di Kirikù» a cura di Giusi Marchesi con la partecipazione di Cristina Zanetti, Andrea Rodegher, Giorgia Sonzogni, Serena Sorrenti e gli alunni di 8 scuole elementari di Bergamo.

Usare la fiaba di un’altra cultura, volgere lo sguardo su altri mondi non significa subire il fascino di pratiche ignote, di culture lontane dalla nostra: può essere, invece, una buona occasione per riflettere, ancora una volta, proprio sulla nostra storia. Con tale intento, nello spettacolo «La storia di Kirikù», l’handicap incontra e si integra con la cosiddetta «normalità» attraverso il racconto di una storia proveniente da una cultura diversa come è quella africana; cultura caratterizzata da una struttura sociale forte: quella del «gruppo».

La dimensione comunitaria è centrale, infatti, nella cultura africana, dove la sicurezza e la perpetuazione del gruppo viene valorizzata; dove lo spirito comunitario e il senso della responsabilità verso gli altri vengono incoraggiati. La storia di «Kirikù e la strega Karabà» mette al centro tali dinamiche necessarie anche all’esperienza di crescita del bambino, di riconoscimento di sé attraverso lo specchio dell’altro in una relazione biunivoca.

(24/05/2003)

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