Elezioni 2009
Domenica 10 Maggio 2009
Otto bergamaschi
in corsa per Strasburgo
Quello di Antonio Di Pietro, leader nazionale dell'Italia dei Valori, residente a Curno è un ritorno in Europa dopo un'assenza di tre anni: «Ci presentiamo in Europa - sottolinea Di Pietro - con candidati della società civile, qualificati e preparati: a Strasburgo e Bruxelles si decidono ormai le grandi direttive e i finanziamenti che incidono anche sulle imprese». «Le elezioni amministrative ed europee del 6 e 7 giugno - prosegue Di Pietro - sono collegate: si vota per evitare l'occupazione totale delle nostre istituzioni democratiche da parte del centrodestra e per raddrizzare la situazione del Paese».
Roberto Pedretti e Elena Poma sono i due candidati della Lega orobica. Pedretti, 41 anni, vicesindaco di Curno, è stato più volte amministratore comunale a partire dal 1990 e nel 2000 primo dei non eletti in Regione. «Credo nell'Europa dei popoli - sottolinea Pedretti -. Credo nelle sue radici cristiane: l'Europa ha cultura e tradizioni che devono essere salvaguardate. In Europa devono essere considerate le istanze di Bergamo e del Nord Italia: è importante avere un ponte con Bruxelles che aiuti i nostri Comuni a usufruire dei finanziamenti comunitari». «Se eletto - assicura Pedretti - voglio aprire a Bergamo un ufficio dell'Europa per le nostre imprese». Anche Poma, 43 anni, attuale assessore a Seriate, vanta una lunga esperienza amministrativa: «Voglio portare in Europa la voce della Padania - sottolinea -: il nostro territorio è ricco di lavori e tradizioni che devono essere rappresentati. Mi candido con disponibilità per portare avanti le istanze dei cittadini».
È un commercialista di Carvico il candidato per l'Udc: Ezio Maria Reggiani, 48 anni, già presidente nazionale di Fondo professioni, è attualmente vicepresidente nazionale di Confprofessioni e di un'importante banca locale di credito cooperativo. «Credo sia importante essere presenti a Bruxelles - sottolinea Reggiani - per portare esigenze e competenze del mondo delle professioni. Oggi è più che mai essenziale sostenere il ceto medio. Con l'Udc voglio portare Bergamo al centro dell'Europa, ma credo sia anche importane portare l'Europa al centro di Bergamo aprendo da noi un ufficio dell'Ue per le imprese, i cittadini, le professioni. Gli europarlamentari bergamaschi dovrebbero fare lobby in senso positivo a favore di Bergamo».
La Sinistra anticapitalista, che comprende, tra gli altri, Rifondazione comunista, Pdci e Socialismo 2000, candida Rosangela Pesenti, 55 anni, insegnante: «Voglio portare in Europa - sottolinea - la voce di una donna che lavora e che non ha mai avuto privilegi. Occorre restituire centralità alle donne ed impegnarsi per un modo diverso di stare nelle istituzioni. L'Europa deve costruire un'identità più accogliente per le giovani generazioni. Da bergamasca voglio portare concretezza nell'affrontare i problemi, senso della misura, capacità di guardare lontano». Nei prossimi giorni la corsa elettorale potrebbe arricchirsi di un'altra lista con altri candidati bergamaschi: si tratta di Piergiorgio Goisis che ha presentato la lista «Province autonome Autonomisti Goisis»: «Le liste per le cinque circoscrizioni dell'Italia - spiega Goisis - sono state prima respinte dalla commissione elettorale di Roma. La Cassazione ha poi riammesso quella per il Sud: ora abbiamo fatto ricorso al Tar di Roma per far ammettere le altre quattro. Tutti i candidati per il nord-ovest sono bergamaschi». Goisis, 54 anni, residente a Foresto Sparso, nel 2004 era già stato candidato per la Provincia con la lista Lega alpina lombarda.
Infine c'è Carlo Fatuzzo che tenta il tris. Dopo due mandati al Parlamento europeo, il bergamasco che è anche per Palafrizzoni in corsa con il partito dei Pensionati (a sostegno del candidato Franco Tentorio), punta al terzo mandato fra Strasburgo e Bruxelles. L'esponente dei Pensionati è infatti l'ottavo bergamasco in corsa per l'Europarlamento. Il suo nome figura nella lista delle coalizione Mpa-La destra-Pensionati-Alleanza di centro. Nato a Genova, classe '44, Fatuzzo vive a Bergamo dal '67 e ha alle spalle una lunga esperienza politica e amministrativa. Eletto consigliere comunale a Palafrizzoni nel 1985, è stato anche consigliere in Via Tasso dal 1990 al 1995, per poi passare all'assise Regionale. Dal 1997 siede ai banchi dell'Europarlamento e oggi ha le idee molto chiare: «Ci sono progetti che devono essere portati avanti, per questo spero che gli elettori mi riconfermino». Fatuzzo è in Europa «per tutelare i pensionati che oggi sono sotto attacco per il progetto del rinvio obbligatorio della pensione delle donne da 60 a 65 anni». Inoltre, «nel piano approvato martedì in prima lettura sulla parità di trattamento senza discriminazioni d'età è inserito un mio emendamento che propone di portare da 240 a 550 euro al mese il contributo per gli invalidi civili di età compresa fra i 18 e i 65 anni. Il nuovo contributo sarebbe equiparato a quello che ricevono gli invalidi che hanno compiuto 65 anni, bisogna difendere la proposta nelle letture successive». Carlo Fatuzzo corre con il suo gruppo nella circoscrizione del Nord Ovest. Insieme a lui, ma distribuiti in altre liste, ci sono altri sette bergamaschi.
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