Ragazzi e internet
Attenti ai rischi

Un adolescente su tre riceve online messaggi equivoci da parte di adulti, il 17% dei ragazzi viene coinvolto in rapporti a sfondo sessuale, gran parte di loro partecipa a community di cyber bullismo come «spotted» o «ask».

Un adolescente su tre riceve online messaggi equivoci da parte di adulti, il 17% dei ragazzi viene coinvolto in rapporti a sfondo sessuale, gran parte di loro partecipa a community di cyber bullismo come «spotted» o «ask»: una gestione sbagliata della propria presenza online può portare a rovinare una reputazione o, in casi peggiori, una vita.

È lo scenario emerso giovedì sera all'incontro tenuto da Mario Leone Piccinni, ufficiale della Guardia di Finanza, esperto nella lotta alla criminalità online dal titolo «I Pericoli del Web. Istruzioni per un uso consapevole ed un approccio corretto ad Internet».

L'incontro, promosso dall'assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Alzano Lombardo e realizzato con il supporto di e.20 (www.e-venti.com), era dedicato ai genitori: sono loro i responsabili della condotta online dei propri figli. L'obiettivo era quindi capire quali sono i principali rischi a cui i ragazzi vanno incontro online e mettere i giusti correttivi per evitare il più possibile che un indirizzo sbagliato si trasformi in dramma.

e.20 ha scelto di sostenere l'iniziativa perché consapevole che la comunicazione di oggi, principalmente incentrata sul web, porta con sé rischi e pericoli soprattutto per i più giovani, se non vengono aiutati ad utilizzare internet in modo corretto. Questo incontro è stato un valido strumento per i genitori e per gli educatori, per guidare i propri figli e ragazzi ad un uso corretto e consapevole della Rete e dei suoi strumenti.

La necessità di una riflessione è nata infatti dal rilevante aumento di condotte criminali strettamente legate all'uso delle tecnologie informatiche: diffusione di immagini pedopornografiche, episodi legati a frodi telematiche, furti d'identità, di credenziali di accesso a sistemi informatici o di numeri di carte di credito.

Se rapportati agli adolescenti, e ai minori in generale, questi temi diventano ancor più pericolosi perché i ragazzi della web generation sono straordinariamente capaci nell'utilizzo di internet ma poco coscienti dei rischi che può comportare.

Presenti alla serata anche l'on. Nunziante Consiglio, che ha sottolineato la novità dell'iniziativa nel territorio della Val Seriana, il parroco di Alzano Lombardo monsignor Alberto Facchinetti e l'assessore alle Attività sociali Elena Bonomi che ha ribadito il dovere di informare i genitori e gli educatori sui pericoli che i ragazzi corrono anche in una realtà virtuale. Presenti un centinaio di genitori e insegnanti, che sono intervenuti esponendo a Piccinni i propri dubbi e spiegando la propria esperienza.

Mario Leone Piccinni, oltre all'operato in Guardia di Finanza, collabora con le cattedre di “informatica giuridica” delle Università degli Studi di Milano Bicocca, Cagliari e Bergamo. È relatore in numerosi master, convegni e seminari di studio ed autore di diversi articoli, anche per riviste e testate di carattere internazionale, in materia di computer crimes e fenomeni criminali. È docente presso l'Accademia della Guardia di Finanza e presso la “Scuola di formazione ed aggiornamento del Corpo di Polizia Penitenziaria” di Monastir. È membro del comitato scientifico di “O.T.C.” Operative Training Center e del “Centro Studi Analisi Geopolitica”, centri di formazione professionale per operatori del comparto sicurezza.

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