Diffidate di imitazioni e omonimie
Facebook all’attacco delle start up

Facebook dichiara guerra alle startup che usano nomi troppo simili a quello del social network di Mark Zuckerberg, determinato a non lesinare cause per violazioni di marchi depositati.

Come riporta il Wall Street Journal,è per esempio il caso di Designbook, startup del Vermont, che dovrebbe consentire agli imprenditori di trovare nuovi collaboratori per progetti nascenti. Appunto, dovrebbe, perchè le procedure di avvio della startup sono state bloccate da Facebook, che ha presentato un’obiezione all’Ufficio brevetti, chiedendo che non fosse autorizzato l’uso del nome Designbook: ricordando quello del famoso social network, ne potrebbe confondere i consumatori e danneggiare il marchio.

Ma Designbook è in buona, e numerosa, compagnia: stando ai dati del Patent and Trademark Office americano Facebook è coinvolta in oltre 100 procedure di opposizione per questioni di violazione del marchio, depositate negli Stati Uniti negli ultimi 5 anni.

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