Delitto di Seriate, il racconto dei vicini
«Sentimmo una lite dopo mezzanotte»

Secondo i vicini, Gianna Del Gaudio e il marito Antonio Tizzani, unico indagato nell’inchiesta sull’omicidio della donna (anche se a piede libero e come atto dovuto), avrebbero discusso per una ventina di minuti.

«Sì, hanno litigato: era dopo la mezzanotte. Dalla villetta si sentiva il vocione di Tizzani e, più sommesso, quello di sua moglie. Poi più nulla. Sarà stata mezzanotte e venti, o poco dopo». Sono di questo tenore, distinte ma concordanti, le nuove testimonianze che i carabinieri di Bergamo hanno raccolto ieri tra i vicini di casa di Gianna Del Gaudio, la prof in pensione uccisa la notte tra il 26 e il 27 agosto scorsi nella sua villetta a schiera di Seriate. Secondo i vicini, la sessantatreenne e il marito avrebbero discusso per una ventina di minuti, soltanto al termine della cena con alcuni familiari. Dunque quando nella villetta di piazza Madonna delle Nevi erano rimasti solo loro due. La lite si sarebbe sopita soltanto attorno a mezzanotte e venti. L’ex capostazione ha sempre negato un litigio con la moglie, sostenendo che i toni tra i due fossero sempre accesi come carattere, ma non quella sera in particolare.

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