Gioco d’azzardo, allarme tra i giovanissimi
Fino a 50 euro al mese per le scommesse

Crisi o non crisi, il settore del gioco d’azzardo ha avuto un vero e proprio boom negli ultimi anni. Non solo tra le persone di mezza età, ma anche tra i giovanissimi.

Stiamo parlando della terza azienda d’Italia per fatturato, pari a 85 miliardi (nel 2004 24 miliardi). Un exploit con complicità silenziose, la tassazione ad esempio, che realizza per l’Erario la stessa entrata di dieci anni fa a fronte di un fatturato triplicato: 7,8 miliardi adesso, 7,3 miliardi nel 2004. Ciò avviene perchè il superenalotto è tassato al 43%, il lotto al 27%, gratta e vinci al 16%; il gioco d’azzardo on line, che adesca soprattutto gli adolescenti, solo lo 0,6%. E i ragazzi giocano. «Il 28 per cento dei quindicenni ha giocato almeno una volta – ha spiegato Luca Biffi, medico dell’Ats Bergamo servizio Dipendenze – e il 14 per cento è già giocatore problematico, anche se non potrebbe accedere al gioco; il 18 per cento spende da 11 a 50 euro al mese».

© RIPRODUZIONE RISERVATA