Spinto dal balcone dopo una lite, ad Alzano un arresto e un fermo per tentato omicidio

Nell’appartamento il giovane si era presentato con una donna, forse per motivi di droga. In due lo hanno spinto dalla finestra dopo una lite. Ad Alzano un arresto e un fermo per tentato omicidio.

I fatti risalgono a venerdì 3 dicembre quando i militari della compagnia di Bergamo hanno tratto in arresto un 18enne e sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 30enne, entrambi accusati di tentato omicidio.

Nelle prime ore della mattina, un ragazzo di 28 anni di origine marocchina è stato rinvenuto riverso a terra nel centro di Alzano Lombardo. Subito soccorso, i militari della Sezione Operativa della Compagnia di Bergamo hanno immediatamente avviato una serie di indagini al fine di accertare quanto accaduto.

La ricostruzione della vicenda ha permesso di accertare che la vittima si era recata in una casa di Alzano Lombardo con una donna, probabilmente per acquistare della droga. Giunti nell’abitazione, però, i due sarebbero stati coinvolti in una lite con altri tre stranieri che si trovavano all’interno dell’appartamento. Nel corso del diverbio, due dei tre uomini presenti, dopo aver minacciato verbalmente il giovane, lo avrebbero letteralmente lanciato dal balcone dell’abitazione, che si trova al secondo piano di una palazzina, con un volo di circa 4 metri.

Il giovane, fortunatamente, ha riportato solo gravi lesioni al braccio sinistro, che gli è stato completamente ingessato: la sua prognosi è di circa 30 giorni. Rintracciati i due aggressori: il primo, un 18enne di origine marocchina e già gravato da alcuni precedenti, è stato individuato ed arrestato poco lontano dalla casa dove si è consumata la lite, mentre il secondo, un 30enne anch’egli di origine marocchina, ha tentato di rendersi irreperibile scappando a bordo della sua auto. La fuga è stata però interrotta in quanto i Carabinieri, nella tarda serata di venerdì 3 dicembre, lo hanno rintracciato in un appartamento di Bonate Sopra sottoponendolo a fermo di indiziato di delitto. Entrambi sono stati trasferiti nel carcere di Bergamo.

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