Un gioiello tutto bergamasco
Un video alla scoperta di Crespi

Crespi d’Adda in un video di un nostro lettore, Diego Bedeschi. Alla scoperta del passato e del presente di un villaggio storico e patrimonio urbanistico e culturale.

Questo mentre nei mesi scorsi è stato dato il via libera ai progetti di recupero della centrale idroelettrica del villaggio di Crespi d’Adda, patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco, di valorizzazione ambientale e di archeologia industriale.

In futuro la centrale, costruita nel 1909 e ferma da una ventina d’anni, produrrà nuovamente energia pulita. Ma diventerà anche un sito industriale storico fruibile turisticamente. Infatti, il Comune di Capriate San Gervasio e «Adda Energi srl», che ha sede a Breno in Val Camonica ed è proprietaria della centrale, hanno stipulato una convenzione che fissa le linee d’intervento prioritario per le opere di manutenzione e di riattivazione della produzione idroelettrica.

Inoltre, sono previste opere di valorizzazione ambientale e architettonica delle aree di intervento coinvolte, per consentire l’accessibilità dei siti con la messa insicurezza. A seguito del rilascio dell’Autorizzazione unica da parte della Provincia, «Adda Energi» realizzerà le opere di manutenzione straordinaria e risanamento conservativo dell’immobile della centrale storica, della casa del custode e della cabina di trasformazione. Inoltre, la stessa azienda ricostruirà il ponte carraio e ciclopedonale di collegamento della strada comunale attigua al canale di derivazione e l’Isola, con la sistemazione della strada bianca di collegamento tra il ponte e l’edificio storico. I lavori avranno un costo di circa tre milioni di euro e dovrebbero iniziare entro fine anno assicura Luca Gnali, presidente di «Adda Energi» che aggiunge: «Esaurite le pratiche amministrative e rilasciata l’Autorizzazione unica, i nostri uffici tecnici sono al lavoro per redigere i progetti esecutivi e relativi computi per poi indire le gare d’appalto delle opere edili ed elettromeccaniche. Quando la centrale ritornerà in funzione produrrà energia elettrica per circa 3,7 Gwh annui. C’è stata e c’è tuttora un’ottima collaborazione con la Soprintendenza per i beni architettonici, la Provincia di Bergamo, il Comune di Capriate San Gervasio, il Parco Adda Nord e la Regione Lombardia che ha deliberato un contributo di 100 mila euro per le opere di restauro dell’edificio storico della centrale idroelettrica».

L’impianto è un’opera di alta ingegneria idraulica non molto conosciuta dal pubblico che visita il villaggio di Crespi, perché si trova dietro la fabbrica, un po’ nascosta tra la vegetazione e la riva dell’Adda, a differenza delle centrali Enel che sono più visibili.

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