«Benvenuto Ricky, sii grato alla vita»

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Sempre numerose le lettere che state inviando alla nostra redazione. Alcune sono particolarmente toccanti, come quelle che pubblichiamo oggi.

È nato Riccardo

Scrivo queste righe in occasione della nascita di mio nipote, oggi, martedì 24 marzo.

“In questa lacrima infinita c’è tutto il senso della vita”. Non so cosa ti racconteremo di questo giorno, quando potrai capire e ci chiederai curioso qualcosa in più sul giorno in cui sei nato.

Sei nato in un tempo denso di dolore, di morte, di speranze che come gli arcobaleni dipinti sui nostri balconi perdono colore e forma.

Sei nato in un tempo in cui il morire è diventato uno strappo, lacerante e solitario. La morte ha cambiato ritualità: nessun congedo cerimonioso, nessuna comunità che si stringe per un saluto, nessun abbraccio lì a consolare sulla soglia del camposanto.

E così anche il nascere. Sei nato in un tempo in cui per il bene di tutti non ci è concesso uscire di casa e perciò neppure venire a conoscerti e di sentire i tuoi primi pianti, di respirare il tuo profumo di neonato. Sei nato in un tempo in cui alla sera si attende il bollettino con i numeri di contagiati e decessi e quei numeri tolgono appetito, sonno e respiro. E allora si cercano i numeri dei nati del giorno per tornare a respirare un po’ di vita e di speranza.

Oggi, tra quei numeri, dalla parte dei nati ci sei anche tu. Non so se avremo voglia di raccontarti tutto ciò, non so se avremo voglia di ricordarci di questi giorni.

Eppure penso che dovremo farlo, perché si dice che niente sarà più come prima. Non sappiamo ancora cosa e come sarà il domani ma si dice che sarà diverso da ieri. E se questo significa che potremo raccontarti di un prima e un dopo, significa che saremo stati fortunati e capaci di stare dentro questi giorni lasciandoci trasfigurare da quello che stiamo vivendo senza perdere di vista quella promessa di bene che ci è stata fatta, anche se ora facciamo fatica a vederla.

Sii grato alla vita Riccardo, anche quando non capirai la sua complessità, e che la vita sia gentile con te. Che tu possa sempre risplendere di questa luce che oggi illumina la nostra vita.

Che tu possa sempre sentire quella fame di vita del tuo primo respiro. Che tu possa sempre sentire nell’abbraccio che mamma Chiara e papà Silvano ti stanno dando l’abbraccio dell’umanità intera che ti accoglie. Che la Luce vera illumini sempre i tuoi passi. Benvenuto al mondo, Riccardo.

E a Dio, a chi oggi ha lasciato il mondo.
Sara Sacchi

All’amica che ha perso il papà

24 marzo: oggi la mia carissima amica Laura ha perso il suo caro papà. Siamo in 4 amiche, io (Cristina), Ramona, Martina e Laura; abbiamo condiviso tante risate, aperitivi, cene, vacanze, matrimoni, nascite, feste..., tante belle feste!

Ma ora è il momento più triste, ma è anche il momento della vera amicizia dove vuoi stringerti al dolore della tua amica, vuoi condividerlo, starle vicino, essere lì presente per farle forza, per abbracciarla, ma niente... Purtroppo ai tempi del coronavirus non possiamo venirti a trovare Lally, a salutare il tuo caro papà... Non possiamo partecipare al rito funebre e non possiamo nemmeno inviare dei fiori..., i fioristi non consegnano. E mi trovo con questo smartphone in mano, trincerata in casa da più di due settimane, e mi rendo conto che è l’unico mezzo con il quale posso starti vicino amica mia...

Ed allora scrivo, ti scrivo per dirti che siamo lì con te..., che per il tuo papà hai fatto tutto il possibile, che l’unica cosa vera, che rimane, è l’Amore e che nulla ce lo può levare, nemmeno il coronavirus, quel virus che ci ha messi spalle al muro e ci ha separati..., Ma credo però che per l’amicizia e per l’amore non ci siano barriere nè decreti che tengano...

Ed allora stasera guardando il cielo scorgeremo una stella in più, che brillerà e veglierà su di te cara amica, e tutte noi la guarderemo e saluteremo il tuo caro papà per te e con te!

In questo momento dove non possiamo essere presenti fisicamente, in segno della nostra amicizia, questa è la nostra lettera per dirti: forza!

Siamo qui e ti abbracciamo forte forte!
Cri, Ramy e Marty

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