Sigarette ellettroniche
Uno studio: efficaci

È stato presentato il 25 giugno a Boston ECLAT (EffiCiency and safety of an eLectronic cigAreTte), il primo studio prospettico randomizzato con gruppo di controllo che ha valutato efficacia e sicurezza della sigaretta elettronica su un campione di 300 fumatori non intenzionati a smettere.

È stato presentato il 25 giugno a Boston ECLAT (EffiCiency and safety of an eLectronic cigAreTte), il primo studio prospettico randomizzato con gruppo di controllo che ha valutato efficacia e sicurezza della sigaretta elettronica su un campione di 300 fumatori non intenzionati a smettere, con monitoraggio prolungato fino a 12 mesi.

"I dati di ECLAT parlano chiaro. Le sigarette elettroniche possono aiutare a ridurre il consumo di sigarette tradizionali e a smettere di fumare senza effetti collaterali", ha affermato Riccardo Polosa, Direttore del CPCT (Centro di Prevenzione e Cura del Tabagismo dell'Università di Catania) e responsabile scientifico LIAF (Lega Italiana AntiFumo), che ha ideato e diretto la conduzione dello studio.

Lo studio, pubblicato dal 24 Giugno sulla rivista scientifica PLOS ONE, mostra che l'8,7% dei fumatori (non intenzionati a smettere) che utilizzavano la sigaretta elettronica smetteva di fumare, laddove il 10.3% riduceva il consumo di sigarette tradizionali di almeno il 50%.

Inoltre, il 73,1% di chi ha smesso, non risultava utilizzare nemmeno la sigaretta elettronica a fine studio. "Queste percentuali, se comparate alle medie nazionali italiane che mostrano un tasso annuale di cessazione dal fumo di sigaretta pari al 0.02% , rappresentano un successo straordinario", ha affermato Pasquale Caponnetto, psicologo clinico e ricercatore del CPCT, primo autore dello studio ECLAT.

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