Cervicale e mal di schiena «addio»
Ora c’è l’ozonoterapia

Un rimedio contro il mal di schiena, i dolori alla cervicale e la sindrome del tunnel carpale. Ma anche un’alleata contro la cellulite. È l’ozonoterapia, pratica terapeutica che sfrutta l’azione benefica dell’ossigeno-ozono. Priva di effetti collaterali, a patto che sia somministrata nel modo corretto, può rappresentare un’alternativa ai farmaci.

Ne parliamo con il dottor Marco Rascaroli, neurologo degli Istituti Ospedalieri Bergamaschi e specialista in Medicina fisica e riabilitazione in Corpore Sano Smart Clinic, struttura sanitaria del Gruppo San Donato all’interno del Centro Commerciale «Le Due Torri» di Stezzano, dove è stato attivato un ambulatorio dedicato proprio all’ozonoterapia.

Dottor Rascaroli, in cosa consiste questa terapia?

«L’ozonoterapia si basa sulla somministrazione di una miscela di ossigeno/ozono, in percentuale diversa in base all’effetto terapeutico che si vuole ottenere, attraverso diverse vie di somministrazione sia locali sia sistemiche: con infiltrazioni/iniezioni, per insufflazione, attraverso autoemoinfusione (il sangue prelevato viene trattato con la miscela e poi reinfuso)».

Quali effetti ha sull’organismo?

«La “superossigenazione”, conseguente a questa terapia, ha un effetto rigenerante, riequilibrante e regolatore sui tessuti e su diversi apparati e sistemi (nervoso, immunitario, endocrino, sangue …). Somministrato localmente, in particolare, ha un’azione antiinfiammatoria e antalgica. Rispetto a molti farmaci tradizionalmente usati contro il dolore, però, non agisce solo sopprimendo il dolore ma risolvendo l’infiammazione che ne è alla base. E i benefici di questa terapia non si fermano qui: l’ozonoterapia ha infatti un’azione antibatterica, antivirale e antifungina, migliora il microcircolo e modula il sistema immunitario».

Per quali patologie può essere utile?

«Gli ambiti in cui può risultare utile sono molto vari: per la cura di Herpes Zoster ed eczemi; contro cefalee vascolari e tensive; per il trattamento non chirurgico dell’ernia del disco e nella patologia dolorosa di colonna vertebrale; nelle patologie infiammatorie dei tendini e delle fasce (epicondilite, fascite plantare, sindrome del tunnel carpale), per problemi di insufficienza venosa; nel caso di infezioni (patologie reumatiche, polmoniti, etc.). Non ultime le applicazioni nell’ambito estetico, in particolare per contrastare i problemi circolatori e gli inestetismi legati alla cellulite».

E non ha effetti collaterali?

«No, purché ovviamente che sia somministrata da medici qualificati, nel rispetto di definiti protocolli operativi e con macchinari certificati. Inoltre, essendo un derivato dall’ossigeno, non può provocare alcun tipo di allergia».

Quante sedute servono?

«Dipende dalla patologia: da una media di 6-8 sedute per le forme infiammatorie tendinee e per la patologia di colonna vertebrale per arrivare alle 15-20 sedute nel trattamento della cellulite».

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