L’obesità è una malattia
No a rimedi fai da te

In Italia il 62% delle persone con obesità è consapevole del fatto che l’obesità sia una malattia ma, nonostante ciò, l’84% di queste cerca di perdere peso autonomamente e impiega mediamente sei anni per rivolgersi a un medico.

In Italia, il 62% delle persone con obesità è consapevole del fatto che l’obesità sia una malattia ma, nonostante ciò, l’84% cerca di perdere peso autonomamente e impiega mediamente sei anni per rivolgersi a un medico. Questi sono alcuni dei dati emersi dal sondaggio condotto in Italia tra circa 1.500 persone obese e 300 medici all’interno dello studio internazionale «Action-Io, presentato a Roma in occasione del congresso nazionale della Società italiana di medicina interna (Simi).

L’obiettivo dello studio internazionale «Action-Io» («Awareness, care and treatment In obesity management- An International observation), che ha coinvolto 11 Paesi in 5 continenti, è stato quello di identificare le percezioni, le attitudini, i comportamenti e gli ostacoli per la cura dell’obesità sia per le persone con obesità sia per i medici. Ad esempio, quasi tutti i medici intervistati (91%) riconoscono l’obesità come una vera e propria malattia, ma solo il 37% ritiene che la genetica possa rappresentare un ostacolo per la perdita di peso. «L’obesità è una patologia eterogenea e multifattoriale, al cui sviluppo concorrono sia fattori genetici e biologici sia ambientali», afferma Paolo Sbraccia, vicepresidente Ibdo Foundation e professore ordinario di Medicina interna dell’Università di Roma «Tor Vergata», che prosegue: «L’obesità va considerata una vera e propria malattia cronica recidivante che causa molteplici complicanze disabilitanti e potenzialmente letali; tra queste il diabete tipo 2, l’ipertensione arteriosa, la dislipidemia, la cardiopatia ischemica, molti tumori specie dell’apparato gastroenterico, la sindrome delle apnee notturne, l’osteoartrite solo per citare le principali».

Un altro dato che emerge dallo studio suggerisce che circa la metà delle persone con obesità che ha partecipato all’indagine vorrebbero perdere peso, la maggior parte delle quali (41%) perché preoccupate per la loro salute, e, nonostante stiano facendo seri sforzi, stanno ottenendo scarsi risultati da sole. È anche emerso che il 55% delle persone con obesità vorrebbe fosse il medico a iniziare una conversazione riguardo il peso, desiderio forse ostacolato dall’idea diffusa tra gli operatori sanitari che le persone con obesità non siano motivate a dimagrire.

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